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Al Ministro della Giustizia Sen. Clemente Mastella Al Sottosegretario al Ministero Giustizia On. Luigi Manconi Al Vice Capo del Dipartimento A.P. Dr. Emilio di Somma Al Direttore della Direzione Generale del Personale Dr. Gaspare Sparacia Al Provveditorato regionale A.P. Lazio Alla Segreteria regionale FP Lazio Alla segreteria comprensoriale FP Roma - centro
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Prot.n. CM CS 230/2006 del 27.10.2006 |
Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil | |
Gravi problematiche Provveditorato regionale Lazio
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La Fp Cgil intende denunciare una complessa e preoccupante questione che, seppure da tempo evidenziata attraverso i numerosi e costanti interventi prodotti dai referenti territoriali e di posto di lavoro, permane purtroppo ancora senza esito alcuno. Ci riferiamo alla pesante situazione in cui versano tutti i lavoratori della sede di lavoro del Provveditorato regionale del Lazio, sia quelli contrattualmente afferenti il Comparto Ministeri che appartenenti alla Polizia penitenziaria, dei quali, nel tempo, abbiamo visto accrescere il malcontento ed il malessere causato dal pessimo clima lavorativo che, giorno dopo giorno, è divenuto sempre più pedante e di particolare tensione, e che rischia - a giudizio della Fp Cgil – se non vi si pone urgente riparo, di inficiare la complessa operatività istituzionale. Rileviamo, infatti, costanti e quotidiani interventi da parte dei responsabili di quel posto di lavoro che non solo disattendono le norme contrattuali e violano i diritti acquisiti dai lavoratori, ma evidenziano modalità che, a parere di questa O.S., risultano poco convenzionali, espressione di un esasperato quanto eccessivo esercizio di potere che mortifica la dignità professionale e personale dei lavoratori. Rappresentiamo, inoltre, una modalità poco ortodossa nella gestione delle normali relazioni sindacali inficiate da carenza di trasparenza e personalismi mirati ad emarginare una sigla piuttosto che un'altra. In tale compromesso contesto collochiamo, infatti, i reiterati ed intollerabili episodi verificatosi ai danni della Fp Cgil e della nostra delegata del posto di lavoro, da ultimo quello odierno denunciato dall’interessata con la nota che si allega, nei confronti della quale ignoti continuano indisturbati a porre in essere atti intimidatori e illazioni sul suo operato sindacale, evidentemente volti a denigrare non solo la sua persona ma anche la sigla sindacale che rappresenta. La Fp Cgil sulla vicenda, considerando gravissima la situazione venutasi a creare in quel Provveditorato, almeno quanto l’assordante silenzio registrato dagli organi competenti dell’Amministrazione penitenziaria, reputa assolutamente indispensabile un Suo tempestivo intervento signor Ministro, in assenza del quale la scrivente O.S. si riterrà libera di intraprendere tutte le iniziative ritenute utili a tutelare quei lavoratori, la nostra delegata e, più in generale, l’operato di questa O.S. In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è propizia per porgere cordiali saluti.
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL Il Coordinatore Nazionale FP CGIL Comparto Ministeri Polizia penitenziaria Lina Lamonica Francesco Quinti |