Al Sottosegretario al Ministero Giustizia On. Luigi Manconi

Al Capo del Dipartimento A.P. Pres. Giovanni Tinebra

Al Vice Capo del Dipartimento A.P. Dr. Emilio di Somma

Al Direttore della Direzione Generale del Personale Dr. Gaspare Sparacia

Alle Segreterie regionali e comprensoriali FP Cgil

 

Prot.n. CM CS 184/2006 

del  14.09.2006

Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia Penitenziaria

 

Incontro col Sottosegretario On.le Manconi

 

             

         Egregio Sottosegretario,

 

         stando ai dati divulgati dall’amministrazione penitenziaria, la recente concessione del provvedimento di clemenza ha, di fatto, prodotto la scarcerazione di almeno un detenuto su tre, determinando una riduzione complessiva di circa 23.000 unità del numero delle persone attualmente detenute negli istituti penitenziari italiani e, soprattutto, alleviato sensibilmente la risaputa condizione critica sofferta dal sistema.

 

         Tale esito, al di là delle riflessioni di carattere più generale e dei contributi alla discussione che la Fp Cgil riterrà utile offrirLe domani, in occasione dell’incontro convocato al DAP, lascia prefigurare scenari del tutto nuovi che vanno sollecitamente indagati e compresi, con particolare riguardo da un lato, alla opportunità assolutamente cogente di compiere scelte coraggiose e condivise da realizzare sul breve, medio e lungo termine,  dall’altro sulla necessità di affrontare e approfondire con pari solerzia le questioni tuttora irrisolte che riguardano il personale dipendente di ambedue i comparti contrattuali, indubbiamente rilevanti e da considerare anche ai fini della definizione della legge finanziaria 2007.

 

Per quanto ci riguarda, riteniamo questa un occasione storica ed irripetibile, rispetto alla quale sia l’amministrazione penitenziaria che le organizzazioni sindacali rappresentative del personale - ognuno per la propria parte di responsabilità - dovranno dimostrare nei fatti di ambire realmente il cambiamento lungamente inseguito, affrontando costruttivamente una ad una le priorità sul campo e non, invece, come è attualmente nel caso dell’attuale vertice del DAP, offrire la sensazione di arroccarsi su posizioni di assoluta e colpevole indifferenza.

Peraltro, all’interno degli istituti penitenziari, dal punto di vista strettamente lavorativo, in seguito all’indulto è venuta a crearsi una nuova situazione operativa che imporrebbe al senso di responsabilità delle parti di discuterne, ovviamente per tempo.

 

In proposito, la Fp Cgil offre la propria disponibilità a ragionarne al tavolo di confronto già dai prossimi giorni.

 

In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è propizia per inviare cordiali saluti.

 

Il Coordinatore Nazionale FP CGIL                        Il Coordinatore Nazionale FP CGIL

         Comparto Ministeri                                                        Polizia penitenziaria

           Lina Lamonica                                                     Francesco Quinti