Al Capo del Dipartimento per la Giustizia Minorile Presidente Rosario Priore

Al Direttore della Direzione Generale del Personale Dr Luigi Verniero

Alla Segreteria regionale FP Cgil Firenze

Alla Segreteria comprensoriale Fp Cgil Firenze

 

Prot.n. CS 88/2006 

del  20.03.2006

Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil IPM Firenze

 

Personale di polizia penitenziaria - Istituto penale per minorenni di Firenze.

 

 

Egregio Presidente,

 

avrà  avuto modo di leggere la nota sindacale del 3 marzo, firmata congiuntamente dal nostro delegato locale e dai delegati della CISL, della UIL e dell’OSAPP, circa  la situazione che si è determinata nell’istituto penale per minorenni di Firenze ove, a fronte di un organico “presunto” di polizia penitenziaria di 41 unità, sono effettivamente presenti 24 addetti, “due dei quali a breve  verranno posti in quiescenza”,  che  devono, comunque, garantire anche il servizio nel locale centro  di prima accoglienza.

Poiché  non risulta che l’amministrazione si stia occupando del problema, o quantomeno ci risulta che sinora non è stata data alcuna risposta a quanto segnalato, ci troviamo costretti a rappresentarLe nuovamente i problemi di sott’organico dell’istituto di Firenze, che lo scorso anno, come  Lei ben sa, per gli stessi motivi ha dovuto affrontare gravi problemi di sicurezza.

Le scriviamo perché non vorremmo trovarci a dover affrontare un nuovo caso  “Milano”, non vogliamo che a Firenze come a Milano, per la mancanza di operatori di polizia penitenziaria,  possano accadere episodi che coinvolgano i giovani ristretti.

Le scriviamo perché in mancanza di un organico di polizia penitenziaria sufficiente a  garantire la sicurezza nell’istituto 24 ore su 24, come a Milano, i pochi agenti presenti vengono stressati in turni di lavoro non previsti dai contratti, ovvero devono operare in condizioni che non sono idonee a garantire l’incolumità degli stessi, dei minorenni detenuti, o sufficienti  a prevenire tentativi di fuga da parte dei ristretti.

Vorremmo evitare inoltre,  che qualora detti fatti dovessero ancora verificarsi, la responsabilità  venga immediatamente addossata agli operatori che lavorano negli istituti, così come si sta provando a fare per quanto successo nell’istituto di Milano.

Distinti saluti.

 

 

Il Coordinatore nazionale Fp Cgil

Polizia Penitenziaria

Il Coordinatore nazionale Fp Cgil

Giustizia Minorile

 

Francesco Quinti

 

Gianfranco Macigno