Al Capo del DAP Pres. Giovanni Tinebra

 Al Vice Capo del DAP Dott. Emilio di Somma

Al Direttore della Direzione Generale del Personale Dr G. Sparacia 

Al Signor Provveditore Regionale A.P. Lazio

Al Direttore della Casa Circondariale di Rebibbia “Nuovo Complesso”

Alle Segreterie regionali e territoriali FP Cgil

 

Prot.n. CS 82/2006 

del  14.03.2006

Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia Penitenziaria

 

Partecipazione del personale ad iniziative formative.-

 

                                                                          

Egregio Presidente,

 

siamo stati recentemente informati del rifiuto opposto dal Provveditorato regionale del Lazio alle richieste presentate, nei termini stabiliti, da alcuni operatori penitenziari che chiedevano di partecipare al convegno “Il carcere e le libertà”, tenutosi a Roma il 22 febbraio 2006.

Un atteggiamento parso davvero incomprensibile, che contrasta appieno con il contenuto della lettera circolare DAP n. 3430/5880 del 24 maggio 1996, peraltro anche richiamata nella nota provveditoriale di rigetto delle istanze prodotte, e non trova alcuna plausibile giustificazione nella motivazione addotta: “il convegno non risulta organizzato dall’Amministrazione, pur trattando tematiche di interesse penitenziario”.

Se, da un lato, infatti, lo spiacevole episodio ha privato gli operatori interessati di un occasione formativa di sicuro rilievo, che ha visto partecipare anche autorevoli esponenti di codesta Amministrazione, dall’altro dispiace, almeno nel comune sentire, perché avvertito come esercizio di marginale opposizione. Del resto, è stata proprio l’Amministrazione ad individuare alcune forme di partecipazione del personale penitenziario in attività di servizio, su richiesta dell’interessato e senza alcun onere per la medesima, alle iniziative afferenti le problematiche dell’esecuzione penale, o no?

In conclusione, signor Presidente, auspichiamo un intervento che tenda ad escludere, se del caso anche attraverso la diffusione di una apposita circolare informativa, eventuali altri immotivati rifiuti opposti per il futuro dall’Amministrazione penitenziaria, a tutti i suoi livelli di responsabilità, alle istanze prodotte dagli operatori penitenziari interessati.

Cordiali saluti.

                                                            

Il Coordinatore Nazionale FP CGIL

                                                                                       Polizia penitenziaria

    Francesco Quinti