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Al Capo del DAP Pres. Giovanni Tinebra Al Vice Capo del DAP Dott. Emilio di Somma Al Direttore della Direzione Generale del Personale Dr G. Sparacia Alle Segreterie regionali e territoriali FP Cgil
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Prot.n. CS 40/2006 del 09.02.2006 |
Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia Penitenziaria | |
Ufficio Centrale per la Sicurezza Personale e per la Vigilanza.-
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Signor Presidente,
la FP CGIL ha informalmente appreso che entro breve tempo potrebbe divenire operativo l’Ufficio Centrale per la Sicurezza Personale e per la Vigilanza. Una struttura che, stando al D.M. istitutivo del 31 marzo 2004, sarà chiamata ad espletare molteplici e delicati compiti, primo fra tutti quello di provvedere al trasporto e alla tutela delle persone appartenenti all’Amministrazione centrale della giustizia (c.d. UCIS) eventualmente disposta dagli organi istituzionali preposti; servizi chiaramente assicurabili solo con un considerevole numero di unità di Polizia penitenziaria, oggi ancora formalmente non individuato. Se quanto saputo si rivelasse, quindi, veritiero, occorrerà preliminarmente avviare – a giudizio della FP CGIL - una discussione sulle risorse umane da impiegare in quella struttura, a cominciare dalla determinazione del numero delle unità necessarie, che andranno successivamente individuate mediante il ricorso alle normali procedure già in uso presso codesta amministrazione (cd. interpello), sui criteri di scelta del personale interessato, definiti prevedendo parametri esclusivamente basati sui titoli, requisiti e attitudini possedute dagli operatori interessati, sulla misura dei punteggi da assegnare ad ogni singolo attestato posseduto, e altro ancora. Scelte che però, è di tutta evidenza, dovranno inevitabilmente competere al confronto con le rappresentanze sindacali in un apposito tavolo che s’intende fin d’ora richiesto. Si resta in attesa di un cortese cenno di riscontro. Distinti saluti.
Il Coordinatore nazionale Fp Cgil Polizia penitenziaria Francesco Quinti
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