Prot.n. CS 250/2006 del  14.11.2006

 

 

 

Al Vice Capo del Dipartimento A.P. Dr. Di Somma

Al Direttore Generale del Personale e della Formazione Dr. Gaspare Sparacia

Al Provveditorato regionale A.P Regione Sardegna

Al Signor Direttore della Casa di Reclusione di Isili

Alla Segreteria regionale e territoriale FP Cagliari

Ai Delegati ed iscritti FP CGIL Polizia penitenziaria

 

 

                         Casa di Reclusione di Isili

 

  

    

 Egregio Dr. di  Somma,

 

la Fp Cgil è nuovamente costretta ad intervenire per evidenziare – auspichiamo con ben altra attenzione da parte di codesta amministrazione centrale rispetto al recente passato - quelle che continuano ad essere le annose e tuttora irrisolte problematiche, organizzative e funzionali, che affliggono gli operatori della Polizia penitenziaria impiegati presso la casa di reclusione di Isili.

Nonostante, infatti, siano state più volte date a questa O.S. ampie assicurazioni in merito, ad oggi nessun provvedimento concreto risulta ancora essere stato adottato nei confronti di quella direzione, tanto meno sul sistema delle relazioni sindacali.

Tra l’altro, per testimoniare l’ormai insostenibile situazione in cui si è giunti, la Fp Cgil segnala un ordine di servizio, di recente divulgazione, con cui si vieta al personale di Polizia penitenziaria, senza una apparente motivazione sostenibile, di raggiungere la diramazione “Turbino” con le proprie autovetture, notoriamente distante dall’ingresso della struttura.

Quella irrazionale disposizione, peraltro inspiegabilmente non valida per il personale del comparto ministeri, non trova, a parere di questa O.S., una logica giustificazione nel mantenimento della sicurezza, visto che nella diramazione “Fontana”, distante circa due chilometri dalla centrale, operai di ditte esterne all’Amministrazione, che per regolamento dovrebbero essere accompagnati nei vari spostamenti, risultano essere autorizzati ad entrare e muoversi liberamente con ogni mezzo.

La Fp Cgil, sulla scadente gestione dell’istituto isolano, considerata l’assenza di risposte da parte degli organi istituzionali preposti, reputa ormai indispensabile e non più ulteriormente procrastinabile un Suo autorevole intervento.

Si resta in attesa di cortese urgente riscontro.

Cordialmente

                                                                

  Il Coordinatore nazionale FP CGIL

                                                                           Polizia penitenziaria

                                                                            Francesco Quinti