Prot.n. CS 197/2006 del  28.09.2006

 

 

 

Al Direttore Generale del Personale e della Formazione Dr. Gaspare Sparacia

Al Sottosegretario al Ministero Giustizia On. Luigi Manconi

Al Capo del Dipartimento A.P. Pres. Giovanni Tinebra

Al Vice Capo del Dipartimento A.P. Dr. Di Somma

Al Provveditore regionale A.P. Triveneto Dr. Felice Bocchino

Alla Segreteria comprensoriale FP Cgil Trento

Ai Delegati ed iscritti FP CGIL Polizia penitenziaria Rovereto

 

 

 

Direzione Casa circondariale Rovereto

 

 

 

Egregio Direttore,

 

già con la nota n. CS 347/2005 la Fp Cgil nazionale ebbe modo di evidenziare al Capo del Dipartimento il pesante clima ambientale riscontrato presso l’istituto di Rovereto in conseguenza di una attività di direzione spesso caratterizzata – nella gestione dei rapporti istituzionali con i lavoratori e le loro rappresentanze – da un accentuato ricorso allo strumento disciplinare e dal rifiuto sistematico di un corretto sistema di relazioni sindacali. E, in effetti, anche l’atteggiamento tenuto allora nei confronti della delegazione sindacale Fp Cgil che aveva effettuato la visita nei luoghi di lavoro dell’istituto, sembrava confermare quella impostazione così rigida.

A distanza di pochi mesi, nel corso dei quali – purtroppo - codesta amministrazione centrale non ha mai ritenuto di dover incidere in alcun modo, la questione oggi si ripropone in tutta la sua drammaticità, come testimoniano l’ultimo intollerabile episodio accaduto presso quell’istituto, che ha provocato la reazione delle federazioni pubbliche di Cgil e Cisl di Trento, con l’invio alle autorità giudiziarie competenti di una denuncia, e le risultanze dell’incontro avuto con il Provveditore regionale del Triveneto lo scorso 26 settembre, che ha dichiarato illegittimi l’avviso di servizio n. 16 del 22 agosto c.a. e tutti i provvedimenti disciplinari adottati da quella direzione nei confronti del personale di Polizia penitenziaria in conseguenza di esso.

In attesa di conoscere l’esito dell’ispezione disposta per il prossimo 2 ottobre dal competente Provveditore regionale, e per meglio farLe comprendere i termini della questione, Le trasmettiamo copia dei provvedimenti assunti dalle predette federazioni, unitamente ad una nota che pone in evidenza la questione del distacco di un ispettore proveniente dalla C.C. di Brescia, che di certo merita – a giudizio della Fp Cgil – tutta la Sua attenzione.

Riteniamo finanche superfluo auspicare, per concludere, che codesta Direzione generale segua con il dovuto interesse l’evolversi della spiacevole vicenda, pronta a disporre, se sarà ritenuto necessario, il sollecito avvicendamento dell’attuale Direzione della Casa  circondariale di Rovereto.

         Cordiali saluti                                           

 

 

Il Coordinatore Nazionale FP CGIL

                                                                      Polizia penitenziaria

                                                                        Francesco Quinti