|
|
|
Prot.n. CM CS 183/2006 del 14.09.2006 |
Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia Penitenziaria | |
Commissione ex art. 22 D.P.R. n. 395/95
|
||
COMUNICATO Care/i Colleghe/i,
nei giorni scorsi l’amministrazione centrale ha riunito la commissione ex art. 22 D.P.R. n. 395/95 per presentare un piano formativo rivolto agli operatori del Corpo di Polizia penitenziaria, tendente al perfezionamento e alla valorizzazione della professionalità acquisita dal personale operante presso gli istituti di pena.
Di seguito all’illustrazione del piano formativo, nell’occasione offerta dal Dr. Giacobbe, dalla D.ssa Culla e dalla D.ssa Taggi, titolari del progetto e della formazione del personale, nella quale peraltro è emersa l’urgenza di avviare il predetto corso entro la fine del corrente mese, causa il fondato pericolo di perdere i fondi destinati a tale iniziativa, ha preso la parola il rappresentante del Sappe, il quale ha dichiarato che secondo il suo punto di vista tale iniziativa formativa non andava fatta perché il lavoro dei poliziotti penitenziari è quello di aprire e chiudere i cancelli e le altre forme di controllo e prevenzione all’interno dei carceri spettano ad altre figure professionali!
Sempre il Sappe, di contro, anche se l’argomento non era all’ordine del giorno, ha chiesto con forza che venisse invece somministrato al personale di Polizia penitenziaria un corso per il servizio di Polizia stradale, corso ritenuto importante per chi svolge il proprio servizio presso i nuclei traduzioni e piantonamenti. L’amministrazione ha risposto che tale iniziativa era esclusivamente diretta al personale in servizio presso gli istituti penitenziari, soprattutto in considerazione dell’alto numero di ingressi di detenuti provenienti dalla libertà registrato negli ultimi anni.
La FP CGIL, nel proprio intervento, ha rappresentato che le problematiche dei detenuti nuovi giunti non sono legate solamente agli ingressi dalla libertà, ma anche a quelle provenienti da istituti minorili o da altri istituti.
Inoltre, considerato che l’amministrazione nel programma del corso non aveva inserito il personale di Polizia penitenziaria operante nei nuclei traduzioni e piantonamenti, la FP CGIL ha chiesto e ottenuto di inserirlo e scriverlo chiaramente nel programma, onde evitare che alcuni Provveditorati o altri istituti gli impedissero di partecipare perché non previsto.
La FP CGIL ha voluto anche che venisse ulteriormente chiarito il problema dell’impegno della scuola di Catania, attualmente occupata dal corso dei vice commissari, e l’amministrazione ha dichiarato che inizialmente si utilizzerà la struttura presente presso l’istituto di Palermo Pagliarelli e solo successivamente, al termine del corso, sarà utilizzata quella di Catania, aggiungendo che per ogni sessione parteciperanno 20/25 unità di personale di polizia penitenziaria.
Il suddetto corso, stando a quanto comunicato, avrà la durata di 36 ore settimanali, distribuito su cinque giornate.
L’amministrazione ha inoltre comunicato che la durata dell’iniziativa sarà biennale, e che a metà percorso formativo ci sarà un ulteriore incontro tendente a monitorare le eventuali problematiche emerse che potranno essere corrette in corso d’opera.
Fraterni saluti Il Componente FP CGIL designato Rodolfo Valentinetti |