Al Ministro della Giustizia Sen. Clemente Mastella

Al Sottosegretario Ministero Giustizia On. Luigi Manconi

Al Capo di Gabinetto del Ministro della Giustizia Dr. Ettore Ferrara

Al Capo del Dipartimento A.P. Pres. Giovanni Tinebra

Alle Segreterie regionali e comprensoriali FP Cgil

 

Prot.n. CS 169/2006 

del  13.07.2006

Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia Penitenziaria

 

Personale di Polizia penitenziaria distaccato presso il Ministero di via Arenula

 

                 

Egregio Ministro,

 

la FP CGIL è venuta a conoscenza della disposizione che prevede il rientro negli istituti e servizi penitenziari di provenienza del personale di Polizia penitenziaria distaccato a vario titolo presso il Ministero della Giustizia.

Un segnale di indirizzo politico chiaro ed in equivoco, a giudizio della scrivente O.S., di assoluta responsabilità e sensibilità istituzionale, che oltre a caratterizzarsi per la scelta operata, di netta discontinuità con la precedente amministrazione, finalmente manifesta concreta attenzione e partecipazione alle gravissime carenze di organico palesate da pressoché tutte le strutture penitenziarie del Paese.

E’ questo un primo incoraggiante provvedimento che la FP CGIL sente di dover particolarmente sottolineare e apprezzare - avendolo lungamente invocato e pervicacemente inseguito nel corso di questi ultimi anni – senza dubbio latore di un messaggio altamente positivo per il sistema penitenziario, i cui contenuti di legittimità amministrativa e di concreto rispetto delle regole vigenti che traspaiono sono tali – ne siamo certi - da non poter sfuggire all’attenzione degli operatori di Polizia penitenziaria che attualmente vivono con assoluto disagio la propria condizione lavorativa nei sovraffollati istituti penitenziari italiani.

Ripudio senza alcun indugio, quindi, di logiche anacronistiche e clientelari, rispetto per le regole concertate e condivise. In questo senso, riteniamo vadano celermente restituite agli istituti penitenziari di provenienza le posizioni di distacco attualmente in essere presso il Ministero della Giustizia, e va altresì attivato con pari urgenza presso codesto dicastero – se del caso sotto l’egida del Capo di Gabinetto del Ministro e del Capo del DAP – un tavolo di confronto con le rappresentanze sindacali del personale volto ad individuare i criteri e le modalità di ricollocazione di parte del personale non proveniente dal carcere.

Restiamo in attesa di conoscere la data e l’ora fissati per l’incontro, che con la presente si intende richiesto.

Cordiali saluti.

                                                                          

 

Il Coordinatore Nazionale FP CGIL

                                                                                    Polizia penitenziaria

                                                                                       Francesco Quinti