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Al Capo del DAP Pres. Giovanni Tinebra Al Ministro della Giustizia On. Clemente Mastella Al Sottosegretario Ministero della Giustizia On. Luigi Manconi Al Vice Capo del DAP Dott. Emilio di Somma Al Direttore della Direzione Generale del Personale Dr G. Sparacia Al Provveditore regionale E. Romagna Dr. Nello Cesari Alla Direzione Casa circondariale Forli' Alla Direzione Casa circondariale Rimini Alla Segreteria regionale FP Bologna Alla Segreteria comprensoriale FP Forlì Alla Segreteria comprensoriale FP Rimini
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Prot.n. CS 151/2006 del 12.06.2006 |
Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia Penitenziaria | |
Carenza organico personale di Polizia penitenziaria C.C. Forlì e C.C. Rimini
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Egregio Presidente,
numerose sono state nel passato le denuncie, le sollecitazioni e gli interventi trasmessi dalla Fp Cgil al Dipartimento sulla condizione di estrema difficoltà palesata da codesta amministrazione - e dagli operatori ivi in servizio – nella Regione Emilia Romagna a causa della drammatica carenza d’organico del personale di Polizia penitenziaria; da ultimo, quelle contenute nella nota unitaria inviata lo scorso12 maggio, con la quale – tra l’altro – si chiedeva l’immediata apertura di un tavolo di confronto nazionale, tuttora di fatto negato. In attesa di ricevere la convocazione, come già per la Regione Sicilia, di cui ribadiamo piena e assoluta necessità, la Fp Cgil reputa indispensabile soffermarsi sulla situazione davvero critica in cui versano gli istituti penitenziari di Forlì e Rimini, soprattutto con l’approssimarsi del periodo estivo che provocherà, è statisticamente dimostrabile, un aumento considerevole di detenuti – invero già ben oltre la soglia di capienza ordinaria - per effetto dei numerosi arresti operati dalle forze dell’ordine lungo la riviera romagnola. Per quelle sedi, ciò inevitabilmente si tradurrà, è di tutta evidenza, in un ulteriore pesante carico di lavoro, anche straordinario, che ricadrà interamente – se non interverranno auspicate misure di sostegno - sull’attuale già insufficiente organico di Polizia penitenziaria, ponendo a rischi seri ed inaccettabili i diritti degli operatori colà in servizio, ferie estive comprese. Un quadro d’insieme drammatico e preoccupante, che per quanto concerne la C.C. di Forlì è reso se possibile ancora più disagiato dall’accoglienza di detenute provenienti dagli istituti penitenziari di Ravenna e Rimini, allo stato sprovvisti della sezione femminile che, tra l’altro, impegneranno anche un rilevante numero di traduzioni su strada, destinate proprio nei Tribunali di quelle città. Premesso quanto sopra, considerata l’esigenza di mantenere inalterata la capacità di garantire l’ordine e la sicurezza negli istituti penitenziari menzionati, oltre che la salvaguardia dei diritti contrattualmente stabiliti per gli operatori in servizio, la Fp Cgil La invita a far disporre con la massima urgenza il potenziamento del contingente di Polizia penitenziaria attualmente disponibile presso quelle realtà, imponendo l’immediato rientro in sede del personale distaccato fuori dalla regione per motivi diversi da quelli richiamati dall’art. 7 del D.P.R. 254/99, e facendo ricorso alla diffusione di un apposito interpello nazionale tra tutto il personale, maschile e femminile, eventualmente interessato a prestare servizio presso quegli istituti. Converrà che non c’è tempo, signor Presidente, occorre agire subito e bene, gli strumenti ci sono, non è più possibile né tollerabile continuare a fare ricorso solo e soltanto all’alto senso di responsabilità, allo spirito di sacrificio e alla serietà garantita dai pochi poliziotti penitenziari disponibili, depositari di diritti oltre che di doveri, sono necessari fatti concreti. In attesa di riscontro, l’occasione è gradita per porgere cordiali saluti.
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL Polizia penitenziaria Francesco Quinti
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