Al Ministro della Giustizia Sen. Roberto Castelli

Al Capo del DAP Pres. Giovanni Tinebra

 Al Vice Capo del DAP Dott. Emilio di Somma

Alle Segreterie regionali e territoriali FP Cgil

 

Prot.n. CS 104/2006 

del  03.04.2006

Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia Penitenziaria

 

Buoni pasto

 Polizia penitenziaria Ministero della Giustizia euro 7.00, Istituti e servizi penitenziari euro 4.65 - I conti non tornano alla FP CGIL!

 

                                                                          

Signor Ministro,

 

la Fp Cgil è venuta casualmente a conoscenza che al personale di Polizia penitenziaria in servizio presso codesto Ministero dal 1° gennaio di quest’anno verrebbero elargiti buoni pasto del valore di euro 7.00 cadauno.

Si tratta, se la notizia appresa fosse confermata, di un’attribuzione che sta creando notevole imbarazzo tra il personale e che lascia davvero perplessi.

Certo non per il proposito nobile – forse - celato nelle intenzioni, quanto invece per l’inadeguatezza dimostrata nell’occasione da codesto dicastero, che evidentemente sconosce le norme che regolano il valore dei tickets.

Come noto, infatti, agli operatori del Comparto sicurezza – che a differenza del personale del Comparto Stato sono soggetti ad un contratto di natura pubblicistica – l’adeguamento del valore dei buoni pasto può essere unicamente accordato attraverso la stipula del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro recepito con D.P.R..

Non avendo l’attuale Governo provveduto al rinnovo di quello già scaduto al 31 dicembre dello scorso anno, né sarà in grado di farlo per quello in corso, consideratala la scelta compiuta con la legge finanziaria 2006 – che non ha previsto i fondi necessari al suo perfezionamento, rimandando l’onere e il conseguente impegno economico alle responsabilità del prossimo Governo - non si capisce come sia possibile per il Ministero della Giustizia giustificare l’erogazione di quei buoni e, soprattutto, della spesa fin qui sostenuta per i molti poliziotti penitenziari che risultano in servizio presso quella sede.

Peraltro, non è nemmeno chiaro che tipo di sensibilità codesto dicastero abbia nell’individuare le sue priorità, che in questo caso sembrano più indirizzarsi verso pochi: da una parte, infatti, ai circa 42.000 poliziotti impiegati nei servizi ed istituti penitenziari vengono attribuiti buoni pasto da euro 4.65, dall’altra invece, alle diverse centinaia impiegati presso il Ministero della Giustizia buoni del valore di euro 7.00. Come mai?

Si resta in attesa di cortese urgente riscontro, in assenza del quale la Fp Cgil si vedrà costretta a rivolgersi agli organi di vigilanza contabile.

Cordiali saluti

                                                            

 

Il Coordinatore Nazionale FP CGIL

Polizia Penitenziaria

                                                                        Francesco Quinti