Al Capo del DAP Pres. Giovanni Tinebra

 Al Vice Capo del DAP Dott. Emilio di Somma

Al Direttore della Direzione Generale del Personale Dr G. Sparacia 

Al Servizio per le Relazioni Sindacali

Al Responsabile del Coordinamento di Sicurezza Vigilanza e Autoparco Col. Mauro D’Amico

Alle Segreterie regionali e territoriali FP Cgil

 

Prot.n. CS 8/200

del  19.01.2005

Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia Penitenziaria

 

Personale di Polizia Penitenziaria impiegato presso le sale operative e presso le sale regia.  Indennità per servizi esterni - D.P.R. 31 luglio 1995, n. 395,  D.P.R. 16 marzo 1999, n. 254 e D.P.R. 18 giugno 2002, n. 164. 

 

                 

         Egregio Presidente,

 

         in più di un’occasione la Fp Cgil ha rappresentato a codesta Amministrazione la differenza di applicazione dell’indennità per servizi esterni, prevista dagli Accordi sindacali recepiti con i DD.PP.RR. indicati in oggetto, in favore del personale di Polizia penitenziaria impiegato presso le sale operative e le sale regia degli istituti penitenziari e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.

         Per tale servizio, infatti, il beneficio viene attribuito nella stragrande maggioranza degli istituti, mentre non viene corrisposto al personale operante nelle regioni Emilia Romagna, Piemonte e anche presso la sede del DAP.

E’ proprio per evitare quelle evidenti sperequazioni di trattamento che la Fp Cgil ha più volte chiesto al DAP l’estensione del beneficio in favore del personale di Polizia penitenziaria impiegato presso le sale operative e regia.

Il competente ufficio dipartimentale ha sempre respinto la richiesta avanzata da questa Organizzazione Sindacale, spiegando che il servizio svolto dal personale di Polizia penitenziaria impiegato presso le sale operative e/o regia, che si caratterizza in attività di vigilanza svolta all’interno di locali mediante circuiti televisivi, non rientra tra quelli previsti per la corresponsione dell’indennità per servizi esterni in quanto non ricorrono le condizioni previste dalla norma.

Oggi, però, a giudizio della Fp Cgil, la questione deve essere rivista, anche alla luce di possibili attentati che hanno alzato il livello di sicurezza (e di vigilanza) soprattutto per le forze dell’ordine. D’altra parte, il delicatissimo momento politico che sta investendo anche il nostro Paese impone un’altra interpretazione, evidentemente più estensiva, degli Accordi Sindacali e, in particolar modo, delle indennità accessorie che attengono a particolari servizi istituzionali.

Quelle competenze accessorie, infatti, come è stato sottolineato anche da codesta Amministrazione in diverse occasioni, oltre che presso i tavoli di negoziazione degli Accordi Sindacali, sono destinate proprio a remunerare quei particolari servizi.

Al riguardo, va anche evidenziata la particolarità del servizio svolto da tale personale. E’ di tutta evidenza che le sale operative e le sale regia costituiscono il cardine del sistema di sicurezza degli istituti penitenziari e del DAP, e che il servizio ivi svolto non può essere considerato un servizio “d’ufficio” perché svolto all’interno di locali. Esso deve essere, invece, ricondotto nell’ambito del più generale servizio di “vigilanza”.

Gli operatori addetti, infatti, devono svolgere una costante ed ininterrotta vigilanza  per assicurare la massima misura di sicurezza nei confronti delle strutture penitenziarie e del personale che vi lavora esercitando, “precipuamente”, l’attività di vigilanza che il D.P.R. 254/1999 prevede come condizione per l’attribuzione del beneficio economico.

Premesso quanto sopra, la Fp Cgil Le chiede, signor Presidente, di disporre l’estensione dell’attribuzione dell’indennità per servizi esterni in favore del personale di Polizia penitenziaria impiegato presso le sale operative e le sale regia degli istituti penitenziari e del DAP, e confida, inoltre, in un autorevole intervento di codesta Amministrazione presso le sedi istituzionali competenti affinché tale indennità, nel prossimo contratto di lavoro, sia riconosciuta con apposita norma contrattuale.

Con l’occasione, infine, la Fp Cgil La invita a far tenere opportune precisazioni sul territorio, in relazione ai compensi incentivanti previsti dall’Accordo Nazionale Quadro di Amministrazione, al fine di rendere chiaro alle articolazioni periferiche di codesta Amministrazione che il servizio svolto presso le sale regia e le sale operative deve essere considerato “compito operativo” e ricompreso, quindi, nell’ambito dei destinatari di cui all’articolo 3, comma 1, lettera a1) dell’Accordo Nazionale Quadro di Amministrazione tutt’ora vigente.

In attesa di riscontro, si porgono cordiali saluti.

 

                                                                        p. la Fp Cgil Nazionale

                                                                           Polizia penitenziaria

                                                                              Francesco Quinti