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Al Capo del DAP Pres. Giovanni Tinebra Al Vice Capo del DAP Dott. Emilio di Somma Al Direttore della Direzione Generale del Personale Dr G. Sparacia Alle Segreterie regionali e territoriali FP Cgil
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Prot.n. CS 56/2005 del 22.02.2005 |
Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia Penitenziaria | |
Applicazione articolo 33 comma 3 legge 104/92 e successive modifiche - Sollecito.-
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Egregio Presidente, con note n. CS05/2004, CS55/2004 e CS127/2004, la nostra O.S. ha esposto le problematiche e le molteplici difficoltà riscontrate dai lavoratori in merito all’applicazione della legge 104/92 e dell’interpretazione che di essa viene fatta. Nel suo complesso la Fp Cgil ribadiva che per ottenere il beneficio previsto dalla norma, trasferimento di sede e/o fruizione dei tre giorni mensili di permesso, le uniche condizioni che l’Amministrazione poteva coscientemente chiedere al lavoratore è che egli fosse l’unico soggetto in grado di fornire la dovuta assistenza al disabile, intesa non come materiale e infermieristica ma in senso morale e come “presenza”, anche se non quotidiana, ma che assicura la soluzione di tutti i problemi di organizzazione della vita e di ogni necessità di cui la persona affetta da handicap ha bisogno. La Fp Cgil, alla luce di quanto sopra, ribadisce a codesta Amministrazione l’invito ad un confronto immediato in modo da elaborare nuovi provvedimenti che rispondano al dettato normativo ed alle reali esigenze del personale che, loro malgrado, sono chiamati ad assistere congiunti affetti da gravi handicap. Distinti saluti.-
p. la FP CGIL Nazionale Polizia Penitenziaria Corrado Verrecchia
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