Al Capo del DAP Pres. Giovanni Tinebra

 Al Vice Capo del DAP Dott. Emilio di Somma

Al Direttore della Direzione Generale del Personale Dr G. Sparacia 

All’Ufficio per le Relazioni Sindacali

Alle Segreterie regionali e territoriali FP Cgil

 

Prot.n. CS 341/2005 

del  24.11.2005

Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia Penitenziaria

 

Servizio Cinofilo del Corpo di Polizia Penitenziaria.-

 

 

Egregio Presidente,

trascorsi ormai oltre tre anni dall’istituzione del servizio cinofilo della Polizia penitenziaria, avvenuto con D.M. del 17 ottobre 2002, la Fp Cgil è costretta ad intervenire per evidenziare che le previsioni contenute nella norma risultano, ancora oggi, parzialmente disattese.

I nuclei regionali che dovevano, infatti, essere istituiti presso ogni provveditorato, sono attivi in sole sei regioni.

Un ritardo che la Fp Cgil giudica inaccettabile, oltre che in palese contrasto con i principi ispiratori del servizio, poiché quella specializzazione è stata prevalentemente concepita per contrastare i tentativi d’introduzione di sostanze stupefacenti all’interno delle strutture penitenziarie, e la sua grande e acclarata efficacia è sicuramente legata, nella stragrande maggioranza dei casi, alla tempestività dell’intervento ed alla costante presenza sui territori del servizio.

Requisiti, questi ultimi, che inevitabilmente vengono meno con l’insufficienza degli attuali dislocamenti.

Tenuto conto, quindi, delle esigenze da più parti prospettate, la Fp Cgil auspica un Suo autorevole intervento che imponga agli uffici competenti di attivare le procedure necessarie per consegnare alle articolazioni periferiche di codesta Amministrazione tuttora sprovviste, i distaccamenti del servizio Cinofilo mancanti.

Si resta in attesa di un cortese cenno di riscontro.

Distinti saluti.

 

 

                                                             Il Coordinatore Nazionale Fp Cgil

Polizia Penitenziaria

                                                                         Francesco Quinti