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Al Capo del DAP Pres. Giovanni Tinebra Al Ministro della Giustizia Sen. Roberto Castelli Al Sottosegretario al Ministero della Giustizia On. Luigi VITALI Al Signor Provveditore regionale Sicilia Dr. O. Faramo Alla Segreteria regionale FP Palermo Alla Direzione della C.C. Palermo Pagliarelli Dr.ssa L. Brancato
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Prot.n. CS 331/2005 del 17.11.2005 |
Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia Penitenziaria - Palermo | |
Atteggiamenti prevaricatori presso la C.C. di Palermo Pagliarelli.-
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La FP CGIL è venuta a conoscenza di un gravissimo attacco verosimilmente portato, stando ai contenuti di un comunicato non firmato esposto presso la Casa circondariale di Palermo Pagliarelli, nei confronti di un proprio dirigente sindacale colà in servizio, oggetto di accuse gravemente offensive e strumentali. Tralasciando, per ora, le valutazioni sul merito della questione, che ci riserviamo di approfondire in seguito alle determinazioni eventualmente assunte dalla magistratura ordinaria, reputiamo necessario, però, soffermarci sul clima avvelenato che, secondo quanto riferito, sembra ormai regnare incontrastato in quella difficile realtà. Un ambiente nel quale – a giudizio della scrivente O.S. – l’accanito perseguimento di presunte rendite di posizione rischia di pregiudicare seriamente l’attività complessivamente espressa dagli operatori di Polizia penitenziaria impiegati presso quell’istituto, ormai quotidianamente sovra esposti a pressioni di diversa natura. In questo senso, al fine di garantire il mandato istituzionale affidato, e la difesa delle risorse umane chiamate ad eseguirlo, parrebbe alla FP CGIL più che fondato un Suo autorevole intervento che tendesse a far ripristinare normali condizioni lavorative in quella realtà. Auspichiamo, quindi, voglia disporre al più presto l’invio di un’ispezione presso quella sede, in grado di far piena luce sull’accaduto e sulle eventuali responsabilità che dovessero emergere e, più in generale, sull’intera situazione ambientale. Per quanto concerne la tutela del proprio dirigente sindacale, invece, si sappia che la FP CGIL è pronta a ricorrere a qualsiasi mezzo o provvedimento si rendesse necessario al fine di preservarne la condizione.
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria Francesco Quinti
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