|
Al Capo del DAP Pres. Giovanni Tinebra Al Sottosegretario Ministero della Giustizia On. Luigi Vitali Al Vice Capo del DAP Dott. Emilio di Somma All’Ufficio per le Relazioni Sindacali Al Signor Provveditore A.P. Regione Toscana Dr. Massimo De Pascalis Alla Direzione della Casa circondariale P r a t o Alla Segreteria regionale FP Firenze Alla Segreteria comprensoriale FP P r a t o
|
|
Prot.n. CS 328/2005 del 16.11.2005 |
Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia Penitenziaria - Prato | |
Casa Circondariale di Prato.-
|
||
Egregio Presidente,
lo scorso 24 ottobre una delegazione sindacale della FP CGIL ha effettuato, ai sensi dell’art. 5 del vigente Accordo Nazionale Quadro, una visita presso l’istituto penitenziario di Prato. Il sopralluogo compiuto, diretto a verificare le condizioni logistiche dei vari luoghi di lavoro, in funzione dell’art. 23 del D.P.R. 164/2002, ha sostanzialmente soddisfatto le attese, tranne per la parte che riguarda la situazione di assoluto degrado che affligge le garitte e il muro di cinta, davvero inadeguato – a giudizio della scrivente O.S. - oltre che estremamente pericoloso per la salute degli operatori della Polizia penitenziaria. In proposito, risulta alla FP CGIL prodotto ed inviato alla Direzione Generale delle risorse materiali, dei beni e servizi, copioso carteggio da parte della locale direzione e dal competente Provveditorato. Risulta altresì che la sostituzione completa delle garitte ed il rifacimento dell’impianto elettrico del camminamento del muro di cinta, facevano parte di un più complessivo intervento straordinario inserito in un piano triennale predisposto dal DAP, che includeva l’ampliamento dei sistemi di sicurezza ed il rifacimento della sala operativa, sul quale era stato realizzato un progetto tecnico e l’avvio dei lavori previsto per l’anno 2004. Ora, considerato il notevole lasso di tempo trascorso, l’esigenza prospettata dai poliziotti penitenziari alla FP CGIL nel corso della visita, il progetto a suo tempo elaborato e l’assoluta necessità della direzione di Prato di provvedere a rendere i luoghi di lavoro del personale di Polizia penitenziaria conformi alla normativa vigente, si chiede di conoscere i motivi per quali codesto Dipartimento non ha ancora provveduto a realizzare gli interventi straordinari predisposti per quella sede. Si resta in attesa di cortese urgente riscontro. Cordiali saluti.
Il Coordinatore nazionale FP CGIL Polizia penitenziaria Francesco Quinti
|