Alle Segreterie regionali e comprensoriali FP Cgil

 

Prot. n. CS 287/2005 

del  18.10.2005

Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia Penitenziaria

 

Commissione art. 22.

C  o  m  u  n  i  c  a  t  o

 

 

Care colleghe e cari colleghi,

 

in data 13 ottobre 2005 si è riunita la Commissione art. 22 comma 3 del D.P.R. del 31 luglio 205 n. 395 per discutere del corso di formazione tecnico professionale rivolto alle unità vincitrici del concorso interno per la nomina alla qualifica iniziale del ruolo degli ispettori del Corpo di Polizia penitenziaria (n. 526 uomini e n. 3 donne).

La discussione, sin dalle prime battute, si è accentrata sulla data di inizio del corso, i componenti di parte sindacale hanno chiesto all’Amministrazione di sciogliere la riserva iniziale ottenendo come data effettiva di partenza il 7 novembre 2005.

Questa O.S. preso atto del calendario dell’intera iniziativa formativa ha rappresentato perplessità rispetto al primo periodo di on the job (presso l’istituto più vicino alla propria sede di servizio) che inopportunamente coincide con le festività natalizie (dal 18 dicembre 2005 al 28 gennaio 2006).

La Fp Cgil ha avanzato la richiesta di coinvolgere altre scuole oltre a quelle di Parma – Roma – Verbania – Sulmona, in modo da non creare ulteriore disagio al personale proveniente dalle isole e dal sud, ottenendo la certezza del coinvolgimento della scuola di Portici, con riserva di inserire anche altre scuole, e che ai nove corsisti provenienti dal PRAP di Cagliari fosse assicurato la frequenza del corso presso la scuola di Roma.

E’ stata, inoltre, valutata l’iniziativa formativa sia nelle premesse che negli obiettivi, discutendo della metodologia e delle materie di insegnamento nonché delle ore assegnate a ciascuna di essa.

Al termine della discussione la commissione ha valutato positivamente il progetto avanzato, peraltro equivalente a quello già licenziato in occasione del precedente corso che ha interessato il personale femminile.

E’ stata posta la questione della scelta dei docenti appartenenti alla Polizia penitenziaria i quali dovranno essere individuati con criteri più trasparenti rispetto al passato.

Infine si è discusso degli esami di fine corso, delle modalità di svolgimento e dei criteri di valutazione chiedendo espressamente che esse siano concordate con le OO.SS. in modo tale da non creare difformità di valutazione tra le diverse scuole anche perché la garantire influirà in maniera determinante sull’assegnazione di sede e  sull’avanzamento.

Ogni ulteriore informazione al riguardo, sarà tempestivamente diffusa.

Fraterni saluti.

                                 

                                      p. la Fp Cgil

                                                                Polizia  Penitenziaria

                                                                     Daniele Scalzo