Prot.n. CS 197/2005 

del  15.06.2005

Al Capo del Dipartimento della Giustizia Minorile

Pres. Rosario Priore

                                                                                                     

 

Ancora una volta dobbiamo constatare come i problemi  della giustizia minorile sono trascurati dai vertici del Dipartimento, cioè proprio da coloro che dovrebbero trovare le soluzioni idonee al perseguimento dei fini istituzionali.

 

Mentre il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria rende noto, attraverso il Ministro della Giustizia, le gravissime condizioni in cui si trova la popolazione  ristretta nelle carceri per il notevole incremento di detenuti registrato negli ultimi mesi, nulla si dice delle condizioni in cui versano gli istituti penali per i minorenni. Tutto appare andare per il meglio.

 

A noi risulta, invece, che entro la fine del mese di giugno il Dipartimento procederà alla chiusura delle sezioni di tre istituti penali per lavori, che seppur necessari, avranno come conseguenza il  trasferimento in altre sedi di parte dei minori ivi ristretti. E tutto ciò mentre in molte altre strutture proseguono lavori di ristrutturazione. Lavori che, in considerazione della generalizzata condizione di sovraffollamento degli istituti del centro – nord, hanno ormai saturato le altre strutture, che non sembrano più in grado di accogliere detenuti.

 

Ci si chiede se sono state valutate le conseguenze che ciò comporterà, oltre che per le condizioni in cui si troveranno a vivere i minorenni ristretti,  per il personale impegnato negli istituti ed in particolare per gli operatori di polizia penitenziaria. Ci si chiede se sono stati individuati interventi idonei a  garantire, adeguate condizioni di detenzione, la sicurezza degli istituti e la tutela del diritto dei lavoratori alle ferie ed al riposo settimanale. Ci si chiede se il Ministro della Giustizia è stato posto a conoscenza della situazione, a nostro parere esplosiva, a cui andranno incontro gli istituti penali per minorenni in vista dell’estate.

 

A noi sembra invece che non esista nessun coordinamento tra le direzioni generali del personale dei beni e servizi e degli interventi di giustizia minorile e che ciò provochi gravi  disagi nei servizi.

 

Non vorremmo che ancora una volta il disinteresse che sembra caratterizzare i vertici del Dipartimento finisse per aggravare il già difficile compito degli operatori degli istituti. Chiediamo già da ora che in vista dell’estate siano garantiti, anche per il personale di polizia penitenziaria, i turni di ferie e le giornate di riposo.  Vigileremo affinché siano garantiti i diritti dei lavoratori ed assicurate ai minorenni ristretti condizioni di detenzione appropriate all’età dei detenuti ed idonee a perseguire  percorsi di recupero.

 

 

            p. Fp Cgil Nazionale                                            p. la Fp Cgil Nazionale

            Polizia Penitenziaria                                                     DGM

             Francesco Quinti                                                Gianfranco Macigno