Al Capo del DAP Pres. Giovanni Tinebra

 Al Vice Capo del DAP Dott. Emilio di Somma

Al Direttore della Direzione Generale del Personale Dr G. Sparacia 

Al Responsabile del Servizio per le Relazioni Sindacali

Al Signor Provveditore A.P. Abruzzo e Molise

Alla Segreteria regionale FP Pescara

 

Prot.n. CS 168/200

del  20.05.2005

Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia Penitenziaria Pescara

 

Casa Circondariale di Pescara.-

 

  

 

Egregio Presidente,

 

sono trascorsi oltre sei mesi da quando la Fp Cgil, con nota CS322/2004, ha portato a conoscenza il DAP delle gravi disfunzioni, sia funzionali che organizzative, esistenti presso la Casa Circondariale di Pescara ma, purtroppo, ancora oggi non risulta che al riguardo siano stati presi provvedimenti.

Resta difficile credere che l’Amministrazione centrale, ancor più che il Provveditorato territorialmente competente, pure inopinatamente silente, abbia deliberatamente trascurato di intervenire sulla problematica segnalata.

Sulla questione la Fp Cgil, anche alla luce degli ultimi episodi accaduti, ritiene non ulteriormente procrastinabile un Suo autorevole e risolutivo intervento che interrompa, finalmente, l’immobilismo palesato nell’occasione dall’Amministrazione, scongiuri la sensazione di senso di abbandono che oramai pervade tutti i lavoratori della Casa circondariale di Pescara, ed eviti che la direzione continui ad adottare unilaterali determinazioni senza che le OO.SS. siano preventivamente informate come, invece, previsto dalle norme e accordi vigenti.

Questa O.S. resta in attesa di conoscere quali interventi l’Amministrazione intende adottare per ristabilire quel clima di fattiva collaborazione indispensabile per affrontare e risolvere ogni contrapposizione.

Cordiali saluti.

                                                            

 

p. la FP CGIL Nazionale

                                                                Polizia  Penitenziaria

                                                                 Corrado Verrecchia