Al Signor Direttore Generale della Direzione Generale del Personale e della Formazione Dr. Luigi Verniero

Al Signor Capo del Dipartimento Giustizia Minorile Cons. Rosario Priore

 Al Responsabile dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali

Al Direttore della Direzione Generale del Personale Dr G. Sparacia 

Alle Segreterie regionali e territoriali FP Cgil Campania

 

Prot.n. CS 12/200

del  20.01.2005

Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia Penitenziaria Campania

 

Personale del Corpo di Polizia penitenziaria – chiusura dell’Istituto penale minorile di Santa Maria Capua Vetere. Attivazione procedure di mobilità.

 

                                                       

 

Egregio Direttore,

         per problemi di natura organizzativa la scrivente organizzazione sindacale solo oggi ha potuto prendere visione della Sua comunicazione, avente pari oggetto, datata 11 gennaio 2005, con la quale informava le OO.SS. della Polizia penitenziaria del risultato conseguito con l’espletamento dell’interpello rivolto dal C.G.M. di Napoli al personale in servizio presso l’ex I.P.M. di Santa Maria Capua Vetere.

         Sulla rilevante questione, però, che invero ha generato forte malcontento nel personale di Polizia penitenziaria coinvolto, pur consapevole che la procedura attivata dal Suo Ufficio è stata, nel caso specifico, correttamente eseguita, la Fp Cgil Le chiede un segnale di disponibilità e responsabilità nel disporre, ex art. 26 D.P.R. 18.06.2002 n. 164, la convocazione di un tavolo di confronto con le OO.SS. nazionali, ove discutere ed esaminare, in maniera assolutamente serena e costruttiva, delle possibili e ancora praticabili soluzioni alle esigenze prospettate dai 15 lavoratori interessati che non hanno trovato soddisfazione con l’esito del procedimento avviato nei loro confronti.

         Ciò anche nell’interesse di codesta stessa Amministrazione, che in questo modo eviterebbe di perdere un consistente numero di unità di Polizia penitenziaria impiegabili in diversi istituti e servizi dei minori, compatibilmente con le esigenze prospettate dal D.G.M., soprattutto alla luce della ormai nota situazione di grande inadeguatezza degli organici della Giustizia Minorile, più volte evidenziata anche dal Capo del D.G.M, che affligge le sedi periferiche della Giustizia minorile situate sul territorio nazionale.

In questo senso, il segnale richiesto verrebbe sicuramente letto dai lavoratori interessati, e dalla Fp Cgil, come una considerevole manifestazione di sensibilità istituzionale cui corrispondere altrettanta responsabilità nel tentare di individuare idonee e condivise soluzioni.

         In attesa di conoscere la data di convocazione, si porgono cordiali saluti.

                                    

p. la  FP CGIL Nazionale

                                                                Polizia  Penitenziaria

                                                                  Francesco Quinti