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Al Signor Capo del Dipartimento Pres. Giovanni Tinebra Al Signor Vice Capo del Dipartimento Dr. Emilio di Somma Al Direttore della Direzione Generale del Personale Dr G. Sparacia All’Ufficio per le Relazioni Sindacali Alle Segreterie regionali e territoriali FP Cgil |
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Prot.n. CS 114/2005 del 4.04.2005 |
Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia Penitenziaria | |
Personale di Polizia penitenziaria – Richiesta disponibilità.-
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Egregio Presidente,
nei giorni scorsi l’Ufficio per le Relazioni Sindacali di codesto Dipartimento ha trasmesso copia della ministeriale n. 99078 del 16 marzo c.a. della Direzione Generale del Personale e della Formazione – Ufficio II – concernente l’argomento in oggetto. Si tratta, a giudizio della scrivente, di una sorta di interpello inopinatamente riservato al personale di Polizia penitenziaria impiegato negli istituti penitenziari solo di alcuni provveditorati, piuttosto che di tutti, per l’invio temporaneo – per mesi tre, peraltro rinnovabili - presso il S.A.D.A.V. di Roma Rebibbia, i Varchi degli Uffici Giudiziari del Tribunale di Roma, l’Istituto Superiore di Studi Penitenziari, il C.N.R., il Coordinamento dei Servizi di Sicurezza, Vigilanza ed Autoparco del DAP e la S.F.A.P. di Roma “via di Brava”. Una iniziativa iniqua e inaccettabile per la Fp Cgil, avviata dalla Direzione Generale del Personale senza il preventivo confronto con le rappresentanze sindacali del personale di Polizia penitenziaria, che tra l’altro:
a) rischia di compromettere il sistema delle relazioni sindacali; b) elude il principio delle pari opportunità; c) interviene in assenza di specifiche dotazioni organiche di sede; d)finisce per integrare anche sedi e/o servizi penitenziari che risultano già in esubero di personale;
e) mortifica e danneggia le aspirazioni di tutto il personale sui processi di mobilità, anche temporanea, fino ad oggi fondate su requisiti chiari, trasparenti e immutabili.
In particolare, laddove quella Direzione Generale prevede di formare una graduatoria per ciascuna delle sedi indicate che “terrà esclusivamente conto della minore anzianità di servizio, e che la medesima, comunque, non sarà vincolante per l’Ufficio, poiché saranno tenute in considerazione le esigenze di servizio delle sedi di provenienza orientando la scelta su quelle che presentano minori problematiche”. Scelte inopportune, a giudizio della Fp Cgil, che finiscono per produrre grande disagio e forte malcontento sul personale, soprattutto su quello che legittimamente aspira da tempo, nel rispetto delle regole stabilite, e seppure temporaneamente, a raggiungere la propria famiglia. Premesso quanto sopra, questa O.S. La invita ad intervenire facendo sospendere gli effetti della predetta ministeriale e, contestualmente, tenere una convocazione delle OO.SS. del personale di Polizia penitenziaria per l’esame della questione. Si resta in attesa di cortese urgente riscontro. Cordiali saluti
p. la Fp Cgil Nazionale Polizia Penitenziaria Francesco Quinti |