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Alle Segreterie regionali e territoriali FP Cgil
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Prot.n. CS 106/2005 del 24.01.2005 |
Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia Penitenziaria | |
Previdenza complementare.-
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Care colleghe e cari colleghi,
continuiamo a ricevere segnalazioni circa la diffusione di fac-simili di domande concernenti la previdenza complementare. Allo scopo di fare chiarezza ed evitare che si creino inutili allarmismi fra il personale di Polizia penitenziaria, sul tema la Fp Cgil ritiene doveroso richiamare quanto riportato nella circolare n. 759 dell’Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica (Inpdap), avente per oggetto; “chiarimenti sulla manifestazione di volontà nella destinazione del TFR/TFS a previdenza complementare”. Nella suddetta circolare, infatti, le Amministrazioni pubbliche vengono sollecitate dalla Direzione Generale dell’Istituto affinché informino i propri dipendenti sull’inopportunità di trasmettere istanze con cui esprimono la volontà di non rendere disponibile il proprio TFR/TFS per la finalità di previdenza complementare. Tale inopportunità è dovuta al fatto che, ad oggi, secondo l’attuale legge delega, il tacito conferimento non è applicabile ai dipendenti pubblici assunti prima del 31 dicembre 2000, mentre invece, i lavoratori assunti successivamente a tale data, avranno, in ogni caso, sei mesi a disposizione, dall’uscita dei decreti attuativi, per decidere cosa fare del proprio trattamento di fine servizio. Alla luce di quanto evidenziato la Fp Cgil assicura che sarà sua premura fornire ogni utile e tempestiva indicazione per dare, a tutti i lavoratori, la possibilità di poter manifestare per tempo la propria volontà rispecchiando, in questo modo, i criteri stabiliti dalla legge delega. Fraterni saluti. p. la Fp Cgil Nazionale Polizia penitenziaria Francesco Quinti
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