Roma 2 Aprile 2004

Presidente Giovanni Tinebra.

Lettera aperta al Capo del Dipartimento

         Egregio Presidente,

la Fp Cgil ha già avuto modo di testimoniare a Lei e al Cons. Sebastiano Ardita, unitamente alle altre OO.SS. della Polizia penitenziaria che hanno inteso sottoscrivere la dichiarazione stampa diffusa ieri, totale e incondizionata solidarietà      per l’esecrabile attentato subito.

Un’azione criminale ignobile, che mira a colpire vilmente l’istituzione carceraria, e con essa i suoi rappresentanti, gli operatori penitenziari che lavorano con grande impegno per realizzarne le finalità istituzionali, non può non essere condannata e disprezzata.

 Siamo certi Lei conosca il pesante tributo pagato, anche recentemente, dalla scrivente Organizzazione Sindacale.

Eppure, anche in presenza di immani disgrazie, mai è venuto meno l’impegno della Cgil a contrastare con forza i disegni criminosi che di volta in volta sono stati concepiti per tentare di destabilizzare l’ordine democratico e l’intera collettività.

E proprio in questo particolare e difficile momento, pur riconoscendoLe grande coraggio e altrettanta determinazione a proseguire serenamente la difficile attività istituzionale affidataLe, avvertiamo l’esigenza, o meglio il bisogno, di manifestare a Lei e al Cons. Ardita, tutto il nostro sostegno, la nostra incondizionata vicinanza e la fiducia che mai, al di la delle diverse posizioni esternate nel dibattito interno, è mancata nella istituzione che rappresentate.

Oggi, più che mai, è necessario congiungere gli sforzi per garantire alla collettività una società più sicura, serena, capace di favorire, attraverso il mandato costituzionale che affida alla pena il compito di garantire la certezza del diritto e il trattamento e la rieducazione dei cittadini che hanno violato la legge, la pacifica convivenza della popolazione.

In proposito la Fp Cgil Le ribadisce fin d’ora la più totale e illimitata cooperazione.

Cordiali saluti

 p. La Fp Cgil Nazionale

                                                                                Francesco Quinti