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Al Direttore della Scuola di Formazione e Aggiornamento Via di Brava, 99 Al Capo del DAP Pres. Giovanni Tinebra Al Vice Capo del DAP Dott. Emilio di Somma Al Direttore della Direzione Generale del Personale e della Formazione Dott. Gaspare Sparacia Alle Segreterie regionali FP
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Prot.n. CS89/2004 del 19.04.2004 |
Alle Segreterie territoriali FP | |
Oggetto : Problematiche riscontrate presso la Scuola di Formazione di Roma.
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Egregio Direttore,
la Fp Cgil sta ricevendo diverse lamentele dal personale di Polizia penitenziaria che opera presso codesta struttura, alcune di queste concernenti l’articolazione dei turni di servizio, altre gli alloggi ed il modo in cui vengono indetti e gestiti gli interpelli. A tal proposito certo rammenterà che nella riunione del 28 maggio dello scorso anno si stabilì che una “commissione” appositamente creata sperimentasse dei criteri per tentare di conciliare le esigenze di coloro che erano intenzionati ad espletare turni c.d. di “lunga”, e quelli che, invece, non desideravano effettuarli. Ad oggi sono trascorsi molti più dei trenta giorni stabiliti per la verifica della sperimentazione e i risultati non sono mai stati resi noti. Ciò sta causando disagio e malcontento tra quegli operatori, che chiedono all’Amministrazione il rispetto dell’accordo e, logicamente, il risultato conseguito con la predetta sperimentazione. Per quanto concerne i canoni di affitto richiesti per gli alloggi, in particolare quelli riservati a coloro che hanno chiesto di usufruire di una stanza singola, che peraltro non risulta a questa O.S. siano mai stati disciplinati dal DAP in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale e, secondo quanto riferito, tanto meno da codesta direzione con ordine di servizio interno, paiono sicuramente esosi in considerazione degli standard offerti dall’alloggio. Vi è, poi, la questione degli interpelli, che continuano ad essere banditi includendo personale distaccato. Ciò contrasta con gli accordi vigenti, e rende oltremodo difficoltoso il soddisfacimento delle legittime aspirazioni coltivate dal personale facente parte del quadro permanente, spesso inopportunamente e ingiustificatamente scavalcato. In fine il problema dei vani concessi in uso alle OO.SS. rappresentative del personale di Polizia penitenziaria. Sulla questione la Fp Cgil reputa assolutamente necessario, per un insieme di motivazioni che attengono all’organizzazione interna d’ogni singola O.S., che codesta Direzione provveda a destinare una stanza in uso ad ognuna di queste. All’uopo, secondo quanto riferito, sarebbero state individuate delle stanze vuote nel medesimo fabbricato disponibili all’utilizzo richiesto. Alla luce di quanto sopra evidenziato, la Fp Cgil sollecita un confronto finalizzato al superamento delle questioni rilevate. Cordiali saluti.
p. la FP CGIL Nazionale Polizia Penitenziaria Francesco QUINTI |