All’On. Ministro della Giustizia Sen. Roberto Castelli

Alle Segreterie dei Sottosegretari  On. Iole Santelli  On. Giuseppe Valentino  On. Michele Giuseppe Vietti

Al Capo del Dipartimento Pres. Giovanni Tinebra

Al Vice Capo del Dipartimento Dr. Emilio di Somma

Al Direttore Generale della Direzione Generale del Personale e della Formazione

 

Prot.n. CS64/200

del  22.03.2004

Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil

 

Oggetto :

Indagine conoscitiva per la realizzazione di un asilo nido presso il Ministero della Giustizia.-

 

                                                                          

Egregio Ministro,

 

alcuni giorni fa rispondendo ad una lettera trasmessa dal Suo Capo di Gabinetto sul medesimo argomento, la Fp Cgil Le ha inviato una nota con la quale in linea di principio,  e in attesa di approfondire la tematica al tavolo di confronto, avuto riguardo alla previsione contrattuale sancita dall’art. 38 del nuovo C.C.N.L. del Comparto Sicurezza, manifestava sostanziale disponibilità a valutare l’iniziativa assunta.

Quella impostazione nasceva dall’aver colto, nell’indagine proposta, una volontà politica diversa e finalmente rispondente, a distanza di quattordici lunghi anni, alla legge di riforma del Corpo di Polizia penitenziaria (L. 395/90) che, all’articolo 12, istituiva gli asili nido per i figli dei dipendenti dell’Amministrazione penitenziaria.

Auspichiamo di aver ben interpretato il significato di quella indagine, che per quanto concerne la Fp Cgil non può assolutamente prescindere dal rispetto del predetto articolo 38,  che appunto prevede, nelle more della istituzione degli asili

nido, il rimborso preciso e puntuale delle rette relative alle spese sostenute dai lavoratori per i figli a carico; previsione che oggi risulta largamente disattesa.

E’ del tutto evidente, quindi, che per la Fp Cgil prima di discutere del progetto immaginato dal Suo Gabinetto si deve preliminarmente affrontare e risolvere l’aspetto che attiene alla sostanziale disapplicazione della suddetta previsione contrattuale da parte dell’Amministrazione centrale e, quindi, immediatamente procedere al previsto rimborso delle rette.

Senza questo preventivo e doveroso atto, è altrettanto ovvio che la Fp Cgil resta fortemente critica.

Cordiali saluti.

                                                                 

 

                                              

p. la Fp Cgil Nazionale

                                                                                      Polizia penitenziaria

                                                                                        Francesco Quinti