Al Direttore della Direzione Generale del Personale Dr G. Sparacia

Alle Segreterie regionali e territoriali FP

 

Prot.n. CS406/200

del  06.12.2004

Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia Penitenziaria

 

Personale di Polizia Penitenziaria Femminile di Trieste.- 

 

 

Signor Direttore,

la Fp Cgil del Friuli, con nota del 15 novembre u.s., ha espresso il proprio disappunto per l’emissione della disposizione provveditoriale n. 28887/UP, con la quale non solo è stato disposto che il personale di Polizia penitenziaria femminile “consollista” venisse rimosso dal proprio incarico, ma addirittura che venisse immediatamente impiegato nel servizio di vigilanza ed osservazione dei detenuti, articolando i turni su tre quadranti di otto ore ciascuno.

Questa O.S. giudica tale atteggiamento assolutamente inaccettabile e intollerabile, perché lesivo della dignità e della professionalità delle suddette lavoratrici, e perché viola palesemente l’A.N.Q. recentemente sottoscritto.

Nello specifico, è opportuno rammentare che con P.C.D., datato 20 novembre 2000, si è stabilito, non lasciando spazio ad interpretazione, che il personale di Polizia penitenziaria addetto alla gestione operativa dei sistemi dipartimentali non sia distolto dalle proprie mansioni; ciò, da un lato, per impedire che il patrimonio professionale acquisito dal personale dipendente non sia vanificato, e dall’altro per evitare che lo sforzo e l’investimento compiuto dall’amministrazione vada irrimediabilmente perduto.

Alla luce di quanto sopra evidenziato la Fp Cgil auspica un Suo urgente ed autorevole intervento finalizzato alla definitiva risoluzione della problematica rappresentata.

Distinti saluti.

 

                                                            

 

p. la  FP CGIL Nazionale

                                                              Polizia Penitenziaria

                                                                Corrado Verrecchia