e, p.c.

 

Al Ministro della Giustizia Sen. Roberto Castelli

Al Capo del DAP Pres.Giovanni Tinebra

Al Vice Capo del DAP Dr. Emilio Di Somma

Al Direttore della Direzione Generale del Personale e della Formazione Dr. Gaspare Sparacia

 Alle Segreterie regionali e territoriali Fp Cgil  

 

Prot.n. 21/200

del  12.02.2004

Ai Delegati e iscritti Fp Cgil Polizia penitenziaria

Oggetto :

C.M. Pontremoli.-

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Egregio Ministro,

           il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria nei primi giorni di ottobre dello scorso anno diramò uno specifico interpello aperto a tutto il personale operante sul territorio nazionale volto a reperire 20 unità di Polizia penitenziaria, 15 di sesso femminile e 5 di quello maschile, da distaccare senza oneri per l’Amministrazione per l’urgente e imminente apertura dell’istituto di Pontremoli.

         In seguito al predetto interpello il DAP elaborò, già dal successivo mese di novembre, una graduatoria utile ad avviare i predetti distacchi, stante il cospicuo numero di domande presentate soprattutto dal personale femminile che, considerata la drammatica situazione generata dal blocco della mobilità ordinaria, reputava unica l’occasione per poter, almeno in parte, alleviare i disagi causati dalla lontananza del proprio nucleo famigliare dalle attuali sedi di servizio.

Attualmente, infatti, molti poliziotti e poliziotte si sottopongono ad estenuanti viaggi (anche superiori ai 100 km) per raggiungere la propria sede di servizio.

Da allora, però, più nulla.

Da informazioni assunte, che ovviamente non siamo  in grado di definire fondate, ci è stato riferito che il ritardo nell’attivazione dell’istituto è dovuto al mancato trasferimento della popolazione detenuta nella predetta struttura, peraltro già idonea alla ricezione.

Indubbiamente non spetta alla Fp Cgil individuare l’ostacolo che si frappone all’apertura dell’istituto.

E’ legittimo che questa O.S. Le chieda, però, un intervento che tenda a sbloccare una situazione incresciosa che a causa dell’ormai cronico immobilismo del DAP sta creando profondo malessere e disagio a  molte poliziotte e poliziotti penitenziari che vedono così mortificate le proprie valide aspettative.

Si resta in attesa di riscontro

Cordiali saluti

                                                                  p.la Fp Cgil Nazionale   

Polizia penitenziaria  

Francesco Quinti