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Al Capo del DAP Pres. Giovanni Tinebra Al Vice Capo del DAP Dott. Emilio di Somma Al Direttore della Direzione Generale del Personale Dr G. Sparacia Al Signor Provveditore A.P. Emilia Romagna Dr. Francesco Massidda Al Signor Direttore Ospedale Psichiatrico Giudiziario R e g g i o E m i l i a Dr.ssa Valeria Calevro Alla Segreteria regionale FP Bologna Alla Segreteria territoriale FP Reggio Emilia
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Prot.n. CS 212/2004 del 21.06.2004 |
Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia Penitenziaria Reggio Emilia | |
Ospedale Psichiatrico Giudiziario Reggio Emilia.-
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Egregio Presidente,
nei giorni scorsi le organizzazioni sindacali Fp Cgil e Cisl Fps di Reggio Emilia Le hanno fatto pervenire una lettera che annunciava la proclamazione dello stato di agitazione del personale di Polizia penitenziaria impiegato presso l’O.P.G. Una prima iniziativa di protesta che se da un lato denuncia l’insostenibile e inaccettabile carenza di personale, dall’altro evidenzia in tutta la sua drammatica realtà il grave stato di disagio patito dai lavoratori di quell’istituto, ripetutamente costretti a turni massacranti, spesso senza riposo settimanale, per giunta con la prospettiva (incubo?) di non riuscire a fruire delle meritate ferie estive. Una condizione obiettivamente difficile, pesante, che paga anche, a giudizio della Fp Cgil, il sostanziale disimpegno palesato fino ad oggi dall’Amministrazione penitenziaria regionale, incapace di realizzare adeguati interventi di sostegno. Quale possono essere, infatti, i motivi che giustificano la presenza nei due istituti ospitati della medesima struttura - Casa circ.le e O.P.G. -, a parità di posti di servizio e pressappoco con la stessa media di ingressi di detenuti, di circa 140 unità per il primo (organico completo) e, invece, di sole 80 per il secondo (-40%)? La Fp Cgil La invita ad intervenire, Presidente, magari disponendo l’invio di un nutrito contingente di personale ausiliario di prossima assunzione, perché anche a quei lavoratori, che quotidianamente assolvono il proprio compito tra innumerevoli difficoltà garantendo grande senso di responsabilità ed equilibrio, siano garantiti i propri diritti, il rispetto della propria dignità e della persona, che mai deve venire meno in un ordinamento democratico. Se così non sarà, però, Le preannunciamo fin d’ora forti iniziative di protesta e mobilitazione. Cordiali saluti.
p. la FP CGIL Nazionale Polizia Penitenziaria Francesco QUINTI
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