Al Capo del DAP Pres. Giovanni Tinebra

 Al Vice Capo del DAP Dott. Emilio di Somma

Al Direttore della Direzione Generale del Personale Dr G. Sparacia 

Al Signor Provveditore A.P. Abruzzo e Molise Dr. Aldo Fabozzi

Al Signor Direttore della Casa Circondariale Isernia

Alla Segreteria regionale FP Molise

 

Prot.n. CS205/200

del  17.06.2004

Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia Penitenziaria Isernia

 

Casa Circondariale di Isernia.-

 

                                                                         

 

Egregio Presidente,

 

 i recenti eventi accaduti hanno purtroppo accentuato in maniera assolutamente significativa le gravi problematiche funzionali, strutturali e organizzative esistenti presso la Casa Circondariale di Isernia, rendendo indispensabile, a giudizio della Fp Cgil, l’urgente indifferibile individuazione dei necessari interventi da parte del DAP.

In quell’istituto, infatti, oltre ai noti problemi strutturali, sussiste da tempo una grave insufficienza di personale di Polizia penitenziaria che non permette una soddisfacente organizzazione del lavoro, che non consente la copertura minima dei posti di servizio, con evidenti nefaste ripercussioni sulla sicurezza interna ed esterna del carcere, che determina soprattutto la privazione dei diritti fondamentali dei lavoratori previsti dai contratti collettivi nazionali di 1° e II° livello.

Solo con grandissima fatica, e con quel grande spirito di sacrificio e abnegazione che da sempre caratterizza l’operato dei poliziotti penitenziari, oggi è ancora possibile garantire i servizi essenziali e lo svolgimento delle normali attività trattamentali.

Una situazione realmente drammatica, assolutamente inaccettabile, che sta generando grande malcontento e forte disagio tra il personale, stanco di essere costretto a rinunciare ai riposi settimanali, alle ferie, alla propria vita privata, continuamente sottoposto a pesantissimi carichi di lavoro, soprattutto straordinario, che ne pregiudicano finanche la salute.

La Fp Cgil sulla questione La invita a non sottovalutare gli effetti prodotti dal sostanziale disimpegno dell’Amministrazione e la esorta a disporre un urgente piano di interventi in grado di soddisfare le esigenze appena prospettate, la più urgente delle quali è, in questo particolare momento di difficoltà, l’assegnazione, anche temporanea, di un congruo numero di poliziotti penitenziari che consenta di alleggerire l’imponente carico di lavoro individuale e, soprattutto, garantire il soddisfacimento delle aspettative dei poliziotti penitenziari.

L’eventuale assenza di interventi, però, è appena il caso di sottolinearlo, costringerà questa O.S. a ricorrere all’utilizzo di tutti gli strumenti di lotta necessari a tutelare i diritti e la dignità dei lavoratori interessati.

Si resta in attesa di riscontro.

Cordiali saluti.

 

                                                             p. la FP CGIL Nazionale

                                                                Polizia  Penitenziaria

                                                                  Francesco QUINTI