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Al Signor Provveditore A.P. Lazio Dr. Ettore Ziccone Al Signor Direttore della C. C. di Cassino Alla Segreteria regionale FP Roma Alla Segreteria territoriale FP Cassino
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Prot.n. CS 201/2004 del 16.06.2004 |
Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia Penitenziaria Cassino | |
Casa Circondariale di Cassino.-
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Risulta alla Fp Cgil che sovente alla direzione della Casa Circondariale di Cassino vengono impartite disposizioni concernenti l’invio di proprio personale in missione come “supporto traduzioni” negli istituti della provincia e/o della capitale. Quasi a lasciare intendere, a giudizio della Fp Cgil, che in quella sede ci sia esubero di poliziotti penitenziari. In proposito questa O.S. reputa quanto meno opportuno evidenziare che l’organico di quella sede non presenta esuberi, anzi, con la recente apertura della nuova sezione detentiva la popolazione detenuta risulta sensibilmente aumentata senza che ci sia stato un incremento, seppur minimo, di personale. Appare fuor di luogo, quindi, continuare a ricorrere all’utilizzo di provvedimenti che, se da una parte, tendono ad eludere artificiosamente il vero problema, quello della cronica carenza di personale di tutte le realtà penitenziarie, dall’altra, però, generano rilevanti conseguenze per chi li subisce. A testimonianza dell’assunto evidenziamo che i posti di servizio previsti in quell’istituto sono aumentati in misura doppia rispetto ai precedenti, e che il Nucleo Traduzioni e Piantonamenti, attualmente composto di nove unità, compreso il coordinatore, risulta carente di circa 8 unità. Una situazione estremamente difficile, quindi, che richiede massima attenzione da parte di codesta Amministrazione, soprattutto nel non sottovalutare la sussistenza di un problema di natura più generale che attiene all’esigibilità dei diritti dei lavoratori, sui quali la Fp Cgil non è disposta a tollerare restrizioni di sorta. Restiamo in attesa di riscontro. Cordiali saluti
p. la FP CGIL Nazionale Polizia Penitenziaria Francesco QUINTI
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