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Al Capo del DAP Pres. Giovanni Tinebra Al Vice Capo del DAP Dott. Emilio di Somma Al Direttore della Direzione Generale del Personale Dr G. Sparacia Al Signor Provveditore A.P. Abruzzo e Molise Al Signor Direttore della C.C. Lanciano
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Prot.n. CS195/2004 del 14.06.2004 |
Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia Penitenziaria Lanciano | |
Casa Circondariale di Lanciano.-
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Egregio Presidente,
reiterate sono state le segnalazioni fatte recentemente pervenire dalla Fp Cgil del comprensorio di Chieti sulla drammatica situazione patita dall’istituto penitenziario di Lanciano a causa della forte carenza di personale; tutte purtroppo cadute nel vuoto, a giudicare dall’assordante silenzio dell’Amministrazione penitenziaria. Nel frattempo, però, la condizione di quell’istituto non è rimasta solo gravemente immutata ma, se possibile, è addirittura ulteriormente peggiorata. Una situazione ingestibile e assolutamente insostenibile, peraltro già ampiamente a conoscenza del Provveditore regionale, sta condannando l’esiguo personale di Polizia penitenziaria disponibile a sostenere inaccettabili e durissimi carichi di lavoro individuali, con grave nocumento dei diritti stabiliti dai contratti collettivi nazionali di 1° e II° livello. Rientro immediato in sede del personale immotivatamente distaccato in altre realtà e servizi penitenziari, promulgazione di apposito interpello nazionale diretto al personale di Polizia penitenziaria interessato a raggiungere l’istituto di Lanciano con provvedimento di missione temporanea senza oneri a carico dell’Amministrazione, verifica delle eventuali istanze di distacco, e/o trasferimento giacenti al DAP, avanzate da personale amministrativo disponibile a raggiungere immediatamente quella sede. Queste, a giudizio della Fp Cgil, le soluzioni praticabili nell’immediato per tentare di alleviare la grave condizione sofferta dai lavoratori di quella realtà. Al DAP la responsabilità di recepire o meno le indicazioni fornite, alla Fp Cgil quella di promuovere, in assenza dei segnali richiesti, tutte le iniziative di lotta ritenute necessarie a salvaguardare i diritti e la dignità dei lavoratori rappresentati e non. Cordiali saluti. p. la FP CGIL Nazionale Polizia Penitenziaria Francesco QUINTI
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