Al Ministro della Giustizia Sen. Roberto Castelli

Al Capo del DAP Pres. Giovanni Tinebra

 Al Vice Capo del DAP Dott. Emilio di Somma

Al Direttore della Direzione Generale del Personale

Alle Segreteria regionale FP Cagliari

Alle Segreteria territoriale FP Nuoro

 

Prot.n. CS108/200

del  05.05.2004

Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia Penitenziaria Sardegna

 

art.7 D.P.R. 254/99: applicazione della norma uguale per tutti o diversa solo per alcuni?

La Fp Cgil pretende una risposta!

 

                                                                                                                                                            

Signor Ministro, Egregio Presidente,

 

         diverse sono state le sollecitazioni ad intervenire che nel recente passato la Fp Cgil ha ritenuto opportuno indirizzarVi per evidenziare la discutibile conduzione dell’Amministrazione penitenziaria della Sardegna.

Da ultimo, non più tardi di due mese fa, con l’inoltro della vertenza aperta dalla Fp Cgil di Nuoro che, a nostro giudizio, affronta con decisione, e a 360 gradi, le conseguenze palesate dal disimpegno di quell’Amministrazione sul proprio territorio e sull’intero sistema penitenziario sardo. 

Di contro fino ad oggi questa O.S. ha solo ricevuto improbabili spiegazioni sui singoli problemi estrapolati, di volta in volta, da contesti che, invece, avrebbero dovuto suggerire ben altri approfondimenti e provvedimenti.

Un reiterato modus operandi che si evidenzia particolarmente quando, a giudizio della Fp Cgil, ad alcune precise e circostanziate denuncie si tenta di non rispondere travalicando il significato dell’intervento proposto.

Non è consegnando insostenibili argomentazioni ai soliti compassati linguaggi burocratici espressi con le note di riscontro fatte pervenire per il tramite dell’Ufficio per le relazioni Sindacali del DAP che si gestiscono i conflitti aperti sul territorio, anzi, probabilmente si alimentano, contribuendo a fortificare il radicamento di inaccettabili posizioni che producono un diffuso sentimento di irritazione tra i lavoratori.

E quando questo accade, purtroppo, spesso la realtà supera anche l’immaginazione.

Come nel caso dei provvedimenti di distacco temporaneo, di cui l’allegato è solo l’ultimo, che risulterebbero disposti dal Provveditorato di Cagliari in ambito regionale su invito di talune OO.SS. e giustificati con l’agibilità sindacale.

Assegnazioni temporanee verosimilmente decretate, a giudizio della Fp Cgil, per eludere l’ostacolo costituito dalla scadenza naturale di quelli ordinari autorizzabili esclusivamente sulla base dei gravissimi motivi di carattere famigliare previsti dall’art.7 del D.P.R. 254/99.

Rimandando ad un successivo momento il giudizio sugli effetti provocati da quelle decisioni, rispetto alle quali non si esclude la possibilità di un coinvolgimento dell’ufficio legale della Fp Cgil per le valutazioni del caso, questa O.S. avverte la necessità di porre una sola domanda alle SS.LL.:  si tratta di una procedura consentita?

In caso di risposta affermativa, o di un silenzio interpretabile come assenso, sappiate che sarà cura di questa O.S. comunicarne il contenuto a tutti i propri dirigenti sindacali impegnati sul territorio, che a quel punto potrebbero ritenersi liberi di scegliersi una destinazione confacente.

Se, invece, questa sarà negativa, considerato anche quanto già evidenziato precedentemente, la Fp Cgil invita le SS.LL. a verificare seriamente l’opportunità di procedere ad un avvicendamento di quel dirigente generale.

Si resta in attesa di cortese urgente riscontro.

Cordiali saluti                                                                                                                                                           

 

 p. la FP CGIL Nazionale

                                                                Polizia  Penitenziaria

                                                                  Francesco QUINTI