Al Direttore della Direzione Generale del Personale e della Formazione      Dr. G. Sparacia
Alla Segreteria regionale

 Fp Cgil  Veneto

Prot.n. 83 /2002  

del  06.06.2002

Ai delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia penitenziaria  

Oggetto : stato di agitazione del personale di Polizia Penitenziaria della Casa circondariale di Verona.-

 

    Signor Direttore,

i lavoratori della Polizia penitenziaria dell'istituto penitenziario di Verona aderenti alle OO.SS. CGIL-CISL e UIL hanno proclamato - circa tre settimane fa - lo stato di agitazione per protestare contro la locale direzione e il comandante del reparto, ritenuti responsabili di aver gestito il personale secondo logiche che attenderebbero essenzialmente all'appartenenza sindacale. Da allora, purtroppo, non si sono apprezzati concreti segnali di attenzione da parte del DAP. Nel frattempo, però, la protesta continua e fortissimo è il clima di generale malcontento che si è ingenerato tra quel personale, così come altrettanto preoccupanti sono i primi segnali di disaffezione dal lavoro che ci giungono dai lavoratori di quella realtà, i quali denunciano, oltre ad una serie impressionante di questioni che testimoniano la fondatezza delle loro ragioni, l'insensibilità, l'inerzia e l'assoluto immobilismo dell'Amministrazione centrale sulla problematica sollevata. Una questione che si annuncia delicatissima, che andrebbe trattata, a giudizio di questa O.S., con la massima attenzione e la dovuta sensibilità, avendo il DAP a riguardo, e non potrebbe essere altrimenti, l'obbligo istituzionale di accertare se quanto denunciato corrisponde a verità. Siamo certi che non potrà sfuggirLe la assoluta rilevanza che la controversia ha assunto in quel posto di lavoro, i cui effetti, peraltro, di fatto stanno determinando un grave sconvolgimento degli equilibri interni al personale, ormai completamente contrapposto non solo sindacalmente. La Fp Cgil sulla vicenda non ha alcun dubbio. Siamo in possesso di atti - che Le alleghiamo - che testimoniano e certificano assai puntualmente quanto lamentato, i quali, se nell'immediato futuro la vertenza aperta non produrrà concreti risultati, potrebbero costituire materia per un eventuale ricorso al Tribunale del lavoro. La invitiamo, quindi, ad intervenire con tempestività ed estrema decisione sulla questione, disponendo da subito gli interventi ritenuti necessari al fine di riportare serenità ed equilibrio in quella realtà cominciando, soprattutto, col ricondurre il ruolo assunto dalla direzione nella vicenda al ruolo che istituzionalmente e deontologicamente, a giudizio della Fp Cgil, gli compete. In attesa di riscontro, Le porgiamo distinti saluti.

p. la Fp Cgil Nazionale Polizia Penitenziaria

Francesco Quinti