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Al Capo del DAP Pres. Giovanni Tinebra | |
Al Responsabile dell'Ufficio Studi , Ricerche, Legislazione e Rapporti Int.li Dr. Tamburrino | ||
Al Vice Capo del DAP Dr. Emilio di Somma | ||
Prot.n. 140/2002 del 20.12.2002 |
Al Direttore Generale del Personale Dr. Gaspare Sparacia | |
E,p.c.Alle segreterie regionali FPAi delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia penitenziaria | ||
Oggetto : Concorsi per l'accesso alla qualifica iniziale del ruolo degli ispettori e alla qualifica di ispettore superiore del Corpo di polizia penitenziaria.- |
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Sono stati recentemente pubblicati sul Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia n.21 del 15 novembre 2002, i provvedimenti del Capo del Dipartimento concernenti il concorso interno per complessivi 111 posti (88 uomini e 23 donne) per la nomina alla qualifica di ispettore superiore, quello per complessivi 500 posti per la nomina iniziale del ruolo maschile degli ispettori del Corpo di Polizia penitenziaria, e quello per complessivi 11 posti per la nomina alla qualifica iniziale del ruolo femminile degli ispettori del Corpo medesimo. Fermo restando quanto stabilito dal Decreto Legislativo 30 ottobre 1992 n. 443 e successive modificazioni ed integrazioni, per quanto concerne il concorso per complessivi 11 posti per la nomina alla qualifica iniziale del ruolo femminile degli ispettori del Corpo di Polizia penitenziaria, che a giudizio della Fp Cgil non recepisce le attuali normative vigenti in materia di pari opportunitą, soprattutto in considerazione del fatto che diversamente dai ruoli esecutivi, nei quali il personale impiegato nei servizi di sezione all'interno degli istituti di pena deve necessariamente essere dello stesso sesso dei detenuti ristretti, le mansioni di concetto attribuite agli ispettori si rivolgono, tra l'altro, all'intera utenza, si richiede all'Amministrazione, coerentemente col principio di eguaglianza sancito all'art. 3 della Costituzione della Repubblica Italiana, di prevedere una urgente iniziativa legislativa che modifichi interamente l'organico stabilito per il personale femminile, oggi insufficiente, e consenta, analogamente a quanto gią adottato in occasione del concorso indetto dall'Amministrazione per il ruolo dei commissari del Corpo di Polizia penitenziaria, il libero accesso al concorso per il ruolo in argomento senza alcuna distinzione di sesso. Si resta in attesa di cortese urgente riscontro.
p. La Fp Cgil Nazionale Polizia penitenziaria Francesco Quinti
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