Al Capo del Dipartimento Pres. Giovanni Tinebra

Prot.n.115/2002  del  4.10.2002

Al Vice Capo del Dipartimento Dr. Emilio di Somma

Al Direttore Generale del Personale Dr. Gaspare Sparacia

Al Provveditore regionale Sicilia Dr. Salomone
E,p.c Alla Segreteria regionale Fp Palermo
Ai delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia penitenziaria C.R. Augusta 

Oggetto: Casa di reclusione Augusta.-

 

La Fp Cgil esprime grande preoccupazione per la allarmante situazione ingeneratasi presso la casa di reclusione di Augusta. Una condizione ormai logora, determinata soprattutto dalla gravissima inadeguatezza della attuale dotazione organica della Polizia penitenziaria - assai lontana da quella stabilita per quella sede dal D.M. 8 febbraio 2001 (previste 358 unità, amministrate 306, di cui 31 addette al locale N.T.P. e 15 assenti da tempo) - , che sta producendo un' insostenibile innalzamento dei già notevoli carichi di lavoro individuali e grandissimo disagio e sofferenza tra i lavoratori che vedono continuamente lesi i diritti acquisiti previsti dal C.C.N.L. e dall'ANQ. In tale drammatico contesto parlare di congedo parentale, ferie - addirittura non completamente fruite quelle dell'anno 2001 -, di riposi settimanali e di turni regolari di servizio, indissolubilmente legati alle prioritarie esigenze di servizio, risulta estremamente difficoltoso, se non impossibile, e quei lavoratori che dopo lunghi periodi di attesa riescono a beneficiarne risultano talmente stressati da non riuscire a trarne significativo beneficio. Tutto ciò non può essere ulteriormente tollerato, è necessario che l'Amministrazione centrale affronti con tempestività e risolutezza la questione, ponendovi subito rimedio. E' giunto il momento di dimostrare nei fatti adeguata capacità di intervento.

La Fp Cgil sulla vicenda confida in un concreto segnale di responsabilità da parte del DAP.

Cordiali saluti.

 p. la FP CGIL Nazionale Polizia Penitenziaria

Francesco Quinti