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Al Sig.Capo di Gabinetto Pres. Settembrino Nebbioso | |
Al Capo del DAP Pres. Giovanni Tinebra | ||
Al Direttore del Centro Amm.vo G.Altavista | ||
Prot.n. 141/2002 del 20.12.2002 |
Alla Segreteria Regionale FP CGIL Via Buonarroti, 39 ROMA | |
Ai delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia penitenziaria Ministero della Giustizia | ||
Oggetto : Retribuzioni per lavoro straordinario espletato nella sede di Via Arenula. |
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E' ormai noto a questa O.S. che il Centro Amministrativo G. Altavista, in concomitanza con la fine di ogni anno, promulga una circolare con la quale chiede agli uffici del Ministero di conoscere se al personale della Polizia Penitenziaria ivi impiegato debbano essere corrisposte ore di straordinario in esubero a quelle già percepite durante l'anno. Una richiesta che contrasta con la direttiva emanata dal Suo Ufficio, peraltro preceduta da accordi sottoscritti con le OO.SS., che disciplinava e catalogava il ricorso al lavoro straordinario come un evento assolutamente residuale la cui corresponsione andava riconosciuta a quelle particolari situazioni di sofferenza di servizio adeguatamente dimostrate dai dirigenti degli Uffici interessati. Risulta alla Fp Cgil, invece, che per il personale in servizio presso gli uffici del Ministero come Gabinetto, Economato, Sottosegretari di Stato, sia stato trasmesso un elenco nominativo di personale per il quale è stata richiesta la corresponsione di centinaia di ore, cioè migliaia di euro, a pagamento di prestazioni di lavoro straordinario già effettuate di cui non è dato sapere per quali gravi ed inderogabili esigenze di servizio sia stato prestato, e soprattutto per quali mansioni specificatamente richiesto. Comprenderà Sig. Capo di Gabinetto che la questione è quantomeno anomala, soprattutto alla luce dell'ultimo e consistente aumento dell'organico del ministero, fatto, pare, anch'esso in deroga agli accordi sottoscritti con le OO.SS. con provvedimenti di distacco di personale proveniente dagli istituti penitenziari del territorio soprattutto senza tener conto della grave carenza di personale che affligge i medesimi. La Fp Cgil confida in un Suo intervento, egregio Presidente, affinché si possa finalmente mettere la parola fine ad una sgradevole consuetudine che crea disparità di trattamento e disagio tra i lavoratori, soprattutto tra quelli in servizio presso gli istituti di pena e nei servizi operativi. Cordiali saluti p. la Fp Cgil nazionale Polizia penitenziaria Francesco Quinti
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