DIPARTIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

DIREZIONE GENERALE DELLE RISORSE MATERIALI, DEI BENI E DEI SERVIZI

UFFICIO I – SEZIONE II

 

URGENTISSIMO

 

LETTERA CIRCOLARE

GDAP-0226467-06/07/2006

 

Ai Provveditorati Regionali

Dell’Amministrazione Penitenziaria

LORO SEDI

 

Alla Direzione del Centro

Amministrativo “G.Altavista”

ROMA

 

e, per conoscenza,

 

Alle Direzioni degli

Istituti Penitenziari

 

Alle Direzioni delle Scuole di

Formazione ed Aggiornamento

LORO SEDI

 

All’Ente di Assistenza

SEDE

 

 

OGGETTO : Accesso al servizio di “mensa obbligatoria di servizio” per soggetti non beneficiari.

 

 

            A seguito delle precedenti disposizioni, impartite in materia, sono state rappresentate difficoltà nella attuazione delle medesime, sollevate dalle ditte appaltatrici del servizio di mensa obbligatoria di servizio.

            Al fine di risolvere tale problematica, con l’ausilio dell’Ente di Assistenza, si è stabilito di avvalersi dell’ausilio delle strutture degli Spacci situati nei vari Istituti Penitenziari.

            Premesso quanto sopra si indicano di seguito le nuove modalità di ammissione alla mensa obbligatoria di servizio da parte dei non aventi diritto alla medesima che siano autorizzati a consumare i pasti a proprie spese.

1.                  Il pasto dell’utente non beneficiario sarà pari al prezzo aggiudicato presso ciascun Provveditorato più l’IVA al 4%, maggiorata a sua volta (al netto di IVA), del 5% per rimborso spese per consumi energetici, ed un’ulteriore 5%(sempre al netto di IVA) da destinare all’Ente di Assistenza per corrispettivo del servizio reso dagli spacci;

2.                  Per la prenotazione del pasto ogni spaccio consegnerà a ciascun utente (non avente diritto alla mensa obbligatoria di servizio) un ticket trattenendo la matrice (di tipo diverso da quello eventualmente consegnato dalla Direzione ai beneficiari), che varrà quale “prenotazione“ a mensa;

3.                  L’utente non avente diritto alla mensa obbligatoria di servizio, prima di consumare il pasto consegnerà direttamente al responsabile dello spaccio il corrispettivo del pasto prenotato, al punto indicato al punto 1);

4.                  Successivamente, al ricevimento della fattura cumulativa mensile emessa dalle imprese per tali pasti a diretto pagamento degli utenti, gli spacci provvederanno a:

 

  • Liquidare alla ditta appaltatrice la fattura relativa ai pasti consumati dal personale non beneficiario, al prezzo aggiudicato presso ciascun Provveditorato più l’IVA al 4%;
  • Versare al Capo XI del capitolo 3530”Entrate eventuali e diverse del Ministero della Giustizia” il 5% del pasto, relativo ai consumi energetici;
  • Versare, a favore dell’Ente di Assistenza, il restante 5 con le modalità indicate dall’Ente stesso.

 

Si rappresenta da ultimo che tali modalità dovranno avere decorrenza immediata; pertanto si invitano codesti Provveditorati a diramare urgentemente apposite direttive a tutti gli Istituti Penitenziari, Scuole e Istituti di Formazione della propria circoscrizione. Si rammenta che le imprese sono vincolate dai contratti a somministrare detti pasti a pagamento e che soluzioni diverse dalla presente non sono praticabili.

 

 

 

 

 

IL DIRETTORE GENERALE

Enrico Ragosa