(060514) CCNL  SANITA' PUBBLICA: LA PROTESTA DEI LAVORATORI, PRESIDI DAVANTI AGLI ASSESSORATI - COMUNICATO STAMPA UNITARIO

Pubblichiamo il testo del Comunicato Stampa unitario:

COMUNICATO STAMPA

I lavoratori della Sanità Pubblica protestano
contro le regioni che non vogliono stipulare il contratto di lavoro
scaduto da oltre 29 mesi

MARTEDI’ 30 MAGGIO 2006
CGIL FP – CISL FP – UIL FPL
ORGANIZZANO PRESIDI DAVANTI TUTTI GLI ASSESSORATI

FP CGIL - CISL FP - UIL FPL e gli oltre 500.000 lavoratori del comparto della Sanità Pubblica protestano contro le regioni.

Dopo le gravi e irresponsabili dichiarazioni del Presidente del Comitato di Settore, Romano Colozzi esternate ieri con una lettera inviata al Presidente del Consiglio, ai Ministri di Salute, Economia e Funzione Pubblica e all’Aran, le Organizzazioni Sindacali non intendono accettare ancora ulteriori strumentalizzazioni del contratto dei lavoratori.

Le regioni non possono utilizzare il rinnovo contrattuale per contenere i deficit dei loro bilanci e il Governo non può farsi complice di questo ricatto.

L’ipotesi di contratto è stata siglata il 26 gennaio 2006 ma l’iter di approvazione, di fronte alle parole del Presidente, rischia di allungarsi e lasciare i lavoratori per altri mesi senza il proprio aumento salariale.

IL COMITATO DI SETTORE DELLE REGIONI FORSE DIMENTICA

  •  che le quantificazioni e le coperture degli oneri sono già state discusse e definite, nelle sedi di competenza durante le fasi preliminari di verifica.
  • che nella seduta del 29 marzo 2006, il Consiglio dei Ministri nel formulare il parere favorevole alla sottoscrizione del contratto, ha stimato che ci fossero oneri aggiuntivi.
  • che dal 29 marzo al 9 maggio 2006 l’Aran ha fornito tutte le documentazioni e spiegazioni al Comitato di settore per dimostrare la congruità dei costi contrattuali.
  • che il 9 maggio il Comitato di settore, con la firma del proprio Presidente, ha approvato in via definitiva il CCNL 2004-2005 della Sanità Pubblica e ha autorizzato l’Aran a trasmettere il contratto alla Corte dei Conti per proseguire l’iter.

Le Regioni ora non possono bloccare nuovamente l’aumento del salario di oltre 500.000 lavoratori, cercando pretesti, con l’unico scopo reale di protrarre il più possibile il pagamento degli incrementi economici e di mettere in discussione il contratto nazionale.

FP CGIL – CISL FP – UIL FPL
organizzano presidi e proteste
di fronte a tutte le Sedi degli Assessorati Regionali per MARTEDI’ 30 MAGGIO p.v.

FP CGIL CISL FP UIL FPL
Rossana Dettori Daniela Volpato Carlo Fiordaliso


Roma, 26 maggio 2006