(060207) AUTONOMIE LOCALI: FIRMATO IL CONTRATTO
NAZIONALE - COMUNICATO DI GIOVANNI PAGLIARINI SEGRETARIO NAZIONALE FP CGIL
Firmato il Contratto Nazionale per i 600.000 lavoratori del Comparto Regioni
- Autonomie Locali. Aumento medio complessivo pari a 102 euro
Dopo oltre 24 mesi di una trattativa dura e difficile, le tante iniziative di
lotta e mobilitazione nazionale e territoriale, quattro scioperi generali, è
stata finalmente sottoscritta l’ipotesi di Contratto Nazionale – biennio
economico 2004-2005 – di circa 600.000 lavoratrici e lavoratori del Comparto
Regioni – Autonomie Locali.
E’ stato raggiunto un importante risultato che isola quella parte del Paese che
ha finora ostacolato il rinnovo contrattuale per mettere in discussione il
Contratto nazionale ed attaccare il lavoro pubblico.
Il sistema delle Autonomie Locali assicura il 70% del welfare del Paese ed è
stato in questi anni sottoposto ad un pesante attacco attraverso i crescenti
tagli nel trasferimento delle risorse.
Sotto il profilo economico l’ipotesi di contratto sottoscritta, è coerente con
gli obiettivi che ci eravamo dati all’avvio della stagione contrattuale.
L’aumento medio complessivo realizzato è di euro 102.00 così suddivisa:
• 90 euro medi destinati alla retribuzione tabellare e che corrispondono
all’incremento previsto per la posizione C1, consentendo così la tutela del
potere d’acquisto;
• risorse aggiuntive certe nella misura dello 0,5% del monte salari da destinare
alla contrattazione di secondo livello ed incrementabili in relazione alle
effettive condizioni di bilancio (pari a 12 euro medie);
• la definizione delle decorrenze in linea con gli altri contratti pubblici già
sottoscritti (1 gennaio 2004 - 1 febbraio 2005 - 31 dicembre 2005).
Per il futuro, non sarà più sopportabile subire un ritardo di oltre 24 mesi per
rinnovare il Contratto Nazionale. L’impegno per dare certezza ai tempi della
contrattazione dovrà essere nel futuro una priorità.
Spetta ora alle lavoratici e ai lavoratori esprimere la loro valutazione nella
consultazione.
Roma, 8 febbraio 2006 |