"Il Governo in coerenza
con la sua azione più generale si appresta a varare, a proposito di
contratti pubblici, una norma che legalizza l’illegalità.
A 15 giorni della
scadenza del biennio, infatti un milione e 300 mila lavoratori sono ancora
senza contratto perché il Ministero dell’ Economia e la Ragioneria,
trattengono illegittimamente la direttiva per il comparto delle AA.LL. e
pretendono di fissare le retribuzioni sulle quali calcolare gli aumenti
pattuiti con il Governo nello scorso mese di maggio. Stessa sorte tocca ai
contratti della sanità, delle agenzie fiscali e degli enti pubblici non
economici.
Per sanare quella che è
una evidente illegittimità, il Ministero dell’Economia e la Ragioneria,
hanno “nascosto” dentro la Finanziaria una norma che gli assegna il potere
di fissare le retribuzioni di tutti i lavoratori pubblici, assestando un
ulteriore colpo al traballante edificio dei contratti pubblici. Vorremmo
in questo quadro porre un paio di domande al Governo: a quando il ritorno
al contrattone unico per tutti i lavoratori pubblici fissato per legge? E
qual è il ruolo che in questa vicenda intende svolgere il Ministro Baccini
candidato Sindaco in pectore della città di Roma?"
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