Su proposta del Ministro Pisanu, il Governo, venerdì u.s., ha definitivamente approvato il decreto che disciplina il rapporto d’impiego dei Vigili del Fuoco.

A nulla sono valse le obiezioni della maggioranza delle OO.SS. del Corpo sul provvedimento, nonostante, con una lunga serie di mobilitazioni molto partecipate, abbiano sostenuto la necessità di una discussione di merito più seria ed approfondita.

A nulla è servita l’audizione delle OO.SS. con le Commissioni Parlamentari – se non ad avere conferma del voto contrario dell’Opposizione – durante la quale, sono stati spiegati i legittimi motivi di contrarietà al decreto attuativo.

Governo e Ministro dell’Interno hanno consumato l’ennesimo, irresponsabile, strappo ed hanno approvato una riforma lontana dai bisogni del Paese e dalle aspettative degli operatori.

Come pensano, costoro, di governare un quadro in cui è stato distrutto il sistema delle relazioni sindacali e permane una profonda spaccatura tra i sindacati rappresentativi, i cui effetti, tra l’altro, provocano tensioni e conflitti anche tra il personale e ricadute negative sul servizio?

Per riparare ad una situazione così incancrenita, destinata a peggiorare nei prossimi mesi, non c’è che una soluzione: che l’attuale Opposizione, confidando sia presto alla guida del Paese, rimetta in discussione tutto il provvedimento e riporti un minimo di serenità e correttezza nel rapporto tra le Parti.

Se non altro, per non farsi carico di un conflitto provocato da altri e, soprattutto, non rendersi corresponsabile di uno dei tanti disastri combinati dall’attuale maggioranza.