Si è svolta, nella serata del 13 maggio, la riunione delle segreterie generali CGIL CISL UIL confederali insieme a quelle del lavoro pubblico per valutare la conclusione dell’odierno Consiglio dei Ministri.

Nella riunione è stato deciso di ribadire che la mediazione, raggiunta con una delegazione formalmente investita dal governo, è stata definita alla luce di una situazione economica del paese nota ben prima dei dati diffusi dall’ISTAT sull’andamento del PIL.

E’ sufficiente, in proposito, ricordare la trimestrale di cassa resa nota alla fine di aprile, perché per questo non può essere accettata una ipotesi che sacrifichi le risorse, previste dalla mediazione unitamente a quelle già stanziate per il CCNL, alle misure di rilancio dell’economia.

CGIL CISL UIL hanno pertanto deciso di tenere distinta la questione del Contratto del lavoro pubblico dal tavolo generale sulla situazione economica, sulla quale le confederazioni non mancheranno di avanzare le loro proposte, anche a sostegno e difesa del lavoro e dei pensionati.

Se il governo dovesse, nell’incontro previsto per il 19 maggio, confermare la sua posizione, saranno immediatamente decise tutte le forme di lotta necessarie.