(050502) DATI ISTAT SULLE
RETRIBUZIONI DEI LAVORATORI PUBBLICI - COMUNICATO STAMPA DI CARLO PODDA -
SEGRETARIO GENERALE FP CGIL NAZIONALE
La statistica è una scienza seria ed i dati dovrebbero quindi essere trattati con serietà e spiegati in modo chiaro ed inequivocabile. Ancora una volta l’Istat ci sorprende con effetti speciali: le retribuzioni dei lavoratori pubblici sarebbero aumentate del 3.1%. I dati forniti dell’Istituto di Statistica, dicono che a fronte dell’ assenza di incrementi per ministeriali, enti pubblici non economici ed enti locali, si registra un incremento delle retribuzioni pari al 5.6% in sanità e al 5.9% nelle agenzie fiscali. Si omette però di chiarire che gli aumenti in questi due comparti derivano dall’applicazione, in grave ritardo, dei contratti 2002-2003 e risultano quindi essere gli unici incrementi retributivi dal 2002 ad oggi per tutti questi lavoratori. Ci pare necessario fare queste precisazioni, non solo per evitare di cadere nella media del pollo, ma soprattutto per ribadire che tutti i contratti pubblici sono scaduti da 16 mesi e che la perdita di potere d’acquisto ha raggiunto ormai un livello intollerabile. Altrettanto intollerabile sarebbe qualsiasi strumentalizzazione o deformazione della realtà da parte del Governo.
Il Governo sappia che non può permettersi di
scaricare sui lavoratori pubblici le voragini del bilancio dello Stato causate
dalla sua insensata e disastrosa politica economica creativa: la risposta
sarebbe durissima. Roma, 2 maggio 2005
|