(050402) RINNOVO CCNL PUBBLICI :
COMUNICATO STAMPA DELLE SEGRETERIE GENERALI
NAZIONALI DI FP CGIL FPS CISL UIL FPL UIL PA La ripresa a pieno titolo, dopo la pausa elettorale dell’attività del Governo, trova ancora irrisolta la vertenza del rinnovo del CCNL dei lavoratori pubblici. Contrariamente agli impegni assunti dal Governo nell’incontro a Palazzo Chigi del 15 marzo u.s. con le categorie e i Segretari Confederali CGIL-CISL-UIL non è stato convocato alcun tavolo contrattuale mentre è continuato un dibattito mediatico pasticciato e confuso sui limiti e le modalità dell’eventuale rinnovo. Ad aggravare questa situazione, nelle ultime giornate, si sono aggiunti gli interventi di Confindustria e un susseguirsi di proposte da parte di singoli esponenti o consiglieri tecnici del Governo, sulla opportunità di accompagnare od addirittura unificare la trattativa per i CCNL a quella sul nuovo modello contrattuale. Appare in ogni caso necessario attivare una specifica iniziativa nei confronti di tutte le controparti pubbliche, ad iniziare dalla rappresentanza delle regioni e dei comuni responsabili del CCNL di centinaia di migliaia di lavoratori pubblici e dei servizi. Peraltro occorre ribadire e chiarire, che allo stato attuale, la proposta del Governo, che offre non indistintamente 95 euro per tutti, ma, ad esempio, 85 euro per gli statali ministeriali, 74 euro per gli enti locali, e non è dato sapere quanto per le sanità, è inaccettabile. Nel sottolineare che i due temi sono e devono restare distinti, ribadiamo la nostra convinzione che i contratti vadano rinnovati in base all’attuale sistema, mentre la trattativa sul nuovo modello dovrà essere fatta per tutto il lavoro pubblico e privato e non certo solo per il settore pubblico, a partire dalle conclusioni della commissione confederale unitaria. Osserviamo infine come in realtà la posizione del Governo fin qui nota, e quella di Confindustria, preludano al blocco dell’intera stagione contrattuale per il lavoro pubblico e privato e come a fronte di questo, che appare un rischio sempre più evidente, la vertenza per il rinnovo del CCNL del settore pubblico va ricompresa, certo con le sue specificità, in una valutazione più generale sulla fase che le Confederazioni dovranno a nostro avviso fare nei prossimi giorni. Roma, 11 aprile 2005
|