(050313) CONTRATTI PUBBLICI: COMUNICATO STAMPA DI CARLO PODDA SEGRETARIO GENERALE FP-CGIL NAZIONALE SULLE DICHIARAZIONI DI SACCONI

Il sottosegretario Sacconi afferma a Radio 24 che “oggi abbiamo un modello contrattuale che impone ogni due anni un negoziato e una rivisitazione del profilo salariale”.

Siamo d’accordo: oggi vale ancora l’accordo del luglio ’93, ne discende che i rinnovi contrattuali, scaduti 15 mesi fa, si devono fare con queste regole.

Quindi, se non si vuole parlar d’altro, al fine nei fatti di non rinnovare i contratti, il Governo convochi le Organizzazioni Sindacali, e, applicando le regole in vigore, tenendo conto dell’andamento dell’inflazione apra la trattativa almeno a partire da 100 euro per il comparto dei ministeri, per il quale invece vengono proposti solo 86 euro.

Tutti sanno che il pubblico impiego non è un magma indistinto, bensì un insieme fatto di più comparti di contrattazione, e tutti sanno che la base di calcolo per l’aumento delle retribuzioni viene fatta a partire dal comparto ministeri e poi riparametrata in percentuale su tutti gli altri settori.

Lo sanno tutti, anche il Governo, sempre che non si voglia barare sui numeri.

Roma, 31 marzo 2005