(050305)
Bolkestein: un passo in avanti ma bisogna
continuare la lotta - Dichiarazione di Carlo
Podda, segretario generale della Funzione Pubblica CGIL
E’ il primo successo nella nostra battaglia contro la direttiva Bolkestein, ottenuto grazie alla sforzo congiunto dei sindacati, dei movimenti, delle forze politiche della sinistra. Avevamo ragione ad opporci fermamente e dobbiamo essere soddisfatti del nostro lavoro ma non dobbiamo né possiamo cantare vittoria, perché non è stato annunciato che la direttiva sarà ritirata e non basteranno alcuni cambiamenti di facciata ma serve ancora un ripensamento radicale. Abbiamo appreso dalla viva voce del commissario irlandese per il Mercato interno Charlie McCreevy che il testo della Direttiva Bolkestein “non passerà senza cambiamenti”, ma che “spetta al Parlamento europeo procedere in prima lettura e considerare gli emendamenti che saranno presentati”. Quanto alla Commissione, McCreevy ha affermato che “si prospetta l’esclusione, dagli effetti della direttiva, della sanità e dei servizi d’interesse generale finanziati pubblicamente”. Bisogna dire con altrettanta chiarezza che la Commissione non va oltre l’impegno a “trovare una soluzione” (senza precisare quale) per il ‘principio del Paese d’origine’ che rimane il pericolo maggiore. Bisogna perciò rendere ancora più forte la pressione sul Parlamento europeo ed allargare lo schieramento delle forze sindacali, sociali e politiche che si oppongono alla direttiva, a partire dalla manifestazione europea del 19 marzo a Bruxelles. Roma, 4 marzo 2005
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