(050304)
COSTITUZIONE FORUM NAZIONALE PER LA SALUTE IN CARCERE -
Conferenza Stampa a Roma 10 Marzo
2005
Nell’obiettivo reiteratamente dichiarato di riaffermare e difendere il
diritto alla salute anche per i cittadini momentaneamente privati della libertà
personale, la Fp Cgil, insieme ad una fitta rete di organizzazioni sociali che
si occupano del carcere e dei suoi diritti perduti, ha deciso di promuovere la
costituzione di un Forum Nazionale per la Salute in carcere. (documento
costituzione forum - formato doc)
Questo Forum, al quale hanno aderito anche eminenti personalità del mondo del
diritto, della politica e delle istituzioni nazionali e locali, risponde
all’esigenza di un generale innalzamento del livello di attenzione e di doverosa
indignazione nei confronti di un sistema sanitario ( quello gestito direttamente
dal Ministero della Giustizia) che non riesce più a garantire un livello
accettabile e dignitoso di assistenza sanitaria per le oltre 55.000 persone
ristrette nelle carceri italiane.
L’idea della costituzione del Forum fu lanciata dalla nostra organizzazione al
temine del Convegno Nazionale della Fp Cgil sulle Carceri e la Pena nel sistema
del Welfare.
Il 10 marzo prossimo si terrà una conferenza stampa a Roma (Sala delle
Colonne – Palazzo Marini – Camera dei Deputati) dalle 10 alle 14, alla
quale le nostre strutture sono invitate a partecipare. Interverranno
amministratori locali e regionali, rappresentanti dei sindacati e delle
associazioni di volontariato, operatori penitenziari e parlamentari
Hanno aderito e costituiranno il Forum:
ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI E PROMOZIONE DELLA SALUTE DEL COMUNE DI ROMA,
GARANTE DIRITTI DETENUTI REGIONE LAZIO, GARANTE DIRITTI DETENUTI COMUNE DI ROMA,
GARANTE DIRITTI DETENUTI COMUNE DI FIRENZE, CENTRO FRANCO BASAGLIA, FONDAZIONE
GIOVANNI MICHELUCCI, CGIL, CGIL-FP, ANCI-FEDERSANITA’, CONFERANZA NAZIONALE
VOLONTARIATO GIUSTIZIA, CNCA, NESSUNO TOCCHI CAINO, GRUPPO ABELE, SINDACATO
AUTONOMO INFERMIERI PENITENZIARI
E’ insita nella natura di un Forum la totale apertura a successive condivisioni
e adesioni al progetto che promuoviamo e, quindi, v’è in questo senso la
disponibilità a raccogliere ulteriori partecipazioni di associazioni o
istituzioni interessate.
Roma, 2 marzo 2005
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